L’intera tifoseria interista si scaglia contro Inzaghi. A tanti ha dato fastidio il pareggio contro la Samp. Il messaggio lanciato dalla Curva al tecnico piacentino
La non vittoria del ‘Marassi’ di ieri sera ha, letteralmente, mandato su tutte le furie gran parte dei più accaniti supporters interisti, Curva Nord inclusa quindi. L’Inter non è andata oltre il pareggio contro la Sampdoria e questa cosa complica, ora, i piani dei nerazzurri in chiave Champions…Visto che si è, solamente, a +3 dalle altre inseguitrici.
I nerazzurri hanno provato in tutti i modi a ‘punire’ Emil Audero: senza ottenere, però, gli esiti sperati. Innumerevoli le occasioni da gol create da Lautaro e compagni, ma che nonostante questo non hanno permesso alla squadra di Inzaghi di conquistare i tre punti a fine gara. A dirla tutta, poi, ciò che ha infastidito più di tutto i tifosi interisti, a prescindere dalle scelte tattiche del tecnico piacentino, è stata quella ‘fame’ che in determinate occasioni si vede mentre in altre no.
Facciamo un esempio: l’Inter è riuscita recentemente a battere squadre del calibro di: Atalanta, Napoli e Milan (questi ultimi per due volte di fila). Per il resto, invece, i nerazzurri sono inciampati contro: Monza, Empoli e, per l’appunto, Sampdoria. Viene, quindi, da pensare a questo punto che ci sia un problema di fondo: ed è proprio quello che hanno fatto gli ultrà nerazzurri.
I maggiori supporters interisti si sono, infatti, detti stufi della poca convinzione che Simone Inzaghi riesce a trasmettere alla propria squadra contro le più ‘piccole’. I blucerchiati sono, non a caso, intrappolati nei bassifondi della classifica ed era, letteralmente, impossibile immaginare un tale passo falso da parte della ‘Beneamata’ nella serata di ieri, perlomeno alla vigilia. Proprio per tale ragione, la Curva Nord ha, dunque, deciso di uscire allo scoperto con una propria presa di posizione.
La Curva Nord attacca Inzaghi: “Atteggiamento da provinciale”. Ecco il comunicato UFFICIALE
Tramite una stories pubblicata sul proprio profilo Instagram, la Curva Nord dell’Inter si è immediatamente scagliata contro Inzaghi ed ha, prontamente, provveduto a lanciare un messaggio ben preciso nei confronti del tecnico piacentino.
“Lo scialbo pareggio rimediato a Genova contro la penultima della classe, ha dimostrato ancora una volta che probabilmente mister Inzaghi non riesce a motivare i ragazzi per le partite con le piccole. Atteggiamento da squadra provinciale quello mostrato nel secondo tempo, quando al posto che rischiare le tre punte, resta aggrappato al suo modulo“.
Questa la prima parte del loro comunicato che, poi, si conclude così: “Rischio da correre – prosegue la fanzine – anche perché il pari non serve a nessuno. Siamo l’Inter, è l’avversario che deve temerci, dovremmo aggredire e dimostrare la superiorità e invece sembriamo una squadra di media classifica a cui un pari fuori casa può andar bene. Tre punti fondamentali quelli persi, perché dietro di noi ci sono ben 3 squadre pronte all’aggancio al prossimo passo falso”.
🎥 #Inter – #Marotta dopo l’Assemblea di Lega: “La partita di ieri e litigio Lukaku-Barella? Non c’è niente da dire” 📲 @calciomercatoit pic.twitter.com/pp6TzZqHKJ
— Giorgio Musso (@GiokerMusso) February 14, 2023
Un altro tema che merita, inoltre, la giusta considerazione è sicuramente quello dello stadio. Negli scorsi mesi si è, infatti, parlato moltissimo di questa tematica anche se recentemente, perlomeno fino ad oggi, è stata trascurata un po’. A dirci di più, ora, è stato lo stesso Fabrizio Biasin.
Biasin a Tv Play: “Lo stadio? Non vogliono farlo, altrimenti si sarebbero già mossi in due secondi”
Il noto giornalista Fabrizio Biasin – tra le tante cose, anche tifoso interista – ha parlato ai microfoni di ‘Calciomercato.it‘ in onda su Tv Play, dove è intervenuto per poter fare il punto della situazione sul tema legato al nuovo stadio di Milano.
“Vi dico una cosa: lo stadio non lo vogliono fare. Ormai vivo qui da vent’anni. Milano è una città che è cambiata radicalmente. Prima aveva alcuni problemi ma ora è diventata del tutto moderna, europea. Se si vuole fare una cosa qui, la si fa in due secondi”.