Marotta e Ausilio avevano in mano uno tra i migliori mediani d’Europa. Stavano per prenderlo in prestito con diritto di riscatto, ma poi Antonio Conte, allora allenato dell’Inter, bloccò tutto
In realtà l’Inter seguiva il profilo già da prima, quando era ancora meno conosciuto e giocava nel Marsiglia, in Francia. Al secondo contatto, poteva arrivare per 8 milioni o poco più. Ora ne costa 60. Stiamo parlando di André-Frank Zambo Anguissa, centrocampista camerunese del Napoli. Mister Antonio Conte gli preferì Vidal, che fu preso dal Barcellona. Un calciatore che ha lasciato scialbi ricordi a Milano.
Anguissa piaceva molto ad Ausilio. Rispetto a Vidal, era tutta un’altra cosa: innanzitutto aveva otto anni in meno, rivelava più potenza fisica e poteva occupare più posizioni a centrocampo; poi, molto importante, pretendeva molti meno soldi per l’ingaggio. Era il 2020, e il camerunense era tornato in Inghilterra dal prestito al Villarreal. Il Fulham era tornato in Premier League e Anguissa era pronto a mostrare la sua crescita nella squadra che lo aveva comprato nel 2018 per 30 milioni.
Nel club inglese, quell’anno, il giocatore si è trasformato. Utilizzato come mediano titolare dall’ex allenatore Scott Parker, divenne un insostituibile. Ma la squadra non riuscì per a evitare l’ennesima retrocessione.
Come l’Inter ha perso uno dei migliori mediani d’Europa
A quel punto il centrocampista del Camerur è passato al Napoli, prima in prestito poi definitivamente (i partenopei lo hanno riscattato per 15 milioni). E oggi è riconosciuto come uno dei migliori centrocampisti in tutti i campionati d’Europa. L’Inter, ovviamente, si mangia le mani.
Una storia triste, che si ripete spesso, con protagonisti diversi, quando si parla di Inter. Le intuizioni sono quasi sempre ottime. Ma alla fine non ci si crede mai fino in fondo. Ecco perché oggi il camerunese è senz’altro un rimpianto. Un rimpianto enorme, se si pensa anche solo all’attuale valutazione che supera i 60 milioni. A dire il vero Ausilio lo aveva preso in considerazione come trequartista proprio offrirlo a Spalletti. Ma oggi il tecnico toscano utilizza Anguissa come mediano, perno fisico e di carattere davanti alla difesa, cioè in quella posizione che gli è stata cucita addosso da Parker.
Nel 4-3-3 disegnato dal tecnico ex Rome e Inter, il centrocampo è il vero punto di forza a livello tattico. I colpi di genio arrivano da Kvaratskhelia e Osimhen, ma il cuore ce lo mette Anguissa. Il classe ’95 dà equilibrio in mezzo al campo, ci mette il fisico e lo spirito combattivo in ogni azione.
Il camerunense ha dimostrato di saper far bene anche come mezzala. E in quella posizione avrebbe giocato con Conte, qualora il tecnico salentino non avesse insistito per prendere Arturo Vidal. Eppure era già chiaro che il cileno fosse in fase calante. Sempre meglio puntare sui giovani…
Giovani promesse africane da tenere d’occhio
A tal proposito pare che l’Inter stia seguendo un altro giovane camerunense, anche lui un mediano: Claude Eboumbou Dipoko. Gioca in terza serie francese, e ha ventidue anni. Un altro giovane interessante che l’Inter potrebbe prendere è il senegalese Mouhamed Diop (centrocampista centrale e trequartista), tesserato da una vecchia conoscenza dei nerazzurri: i moldavi dell’FC Sheriff.
Poi c’è Beyatt Lekoueiry, diciassettenne. Gioca nell’As Douanes, cioè nella serie A senegalese, ed è considerato il Pirlo della Mauritania. Nel Regno Unito già lo seguono molte squadre. E sul profilo c’è anche l’Inter, anche se c’è il timore che il prezzo possa salire troppo.
Infine, un terzino sinistro: Jean Botué, ventenne del Burkina Faso. Gioca in Francia con l’Ajaccio e costa mezzo milione: è velocissimo e molto vivace, ma deve migliorare in difesa.