Il tecnico lascerà a breve il Tottenham e potrebbe rivalutare l’opzione Inter dal prossimo anno, ecco quali modifiche apporterebbe in organico
Breakdown. È un termine inglese che avrebbe a che fare con marchingegni elettronici, al momento del loro blocco improvviso nel funzionamento. Ma in questo caso lo si potrebbe applicare anche ad Antonio Conte, che di macchinoso non ha nulla ma a livello mentale lavora come se lo fosse. Tutto quello che il tecnico salentino aveva messo in piedi nel suo Tottenham sta per essere clamorosamente sgretolato.
Anche senza troppo clamore, in realtà. Qualcosa c’era da aspettarselo. Perché da tempo i rapporti tra Conte e la dirigenza degli ‘Spurs’ erano sul filo della rottura. Troppe divergenze, soprattutto di carattere tecnico e di mercato, non hanno messo l’ex Inter e Juventus nelle condizioni di operare in serenità. L’esclusione dagli ottavi di finale di Champions League contro il Milan, poi, ha crocifisso definitivamente questo momento no. E adesso il tecnico è chiamato a dire addio alla capitale inglese, nella speranza che un periodo sabbatico possa rimetterlo nelle condizioni psico-fisiche di affrontare una nuova esperienza. Magari in Italia.
Calciomercato Inter, Conte porta rivoluzione in organico
E che ci sia o no questo periodo sabbatico, Conte è stato davvero accostato all’Inter ancora una volta. A distanza di un paio d’anni dall’ultima volta. Colpa di Simone Inzaghi, forse, per una gestione non propriamente ottimale delle risorse a disposizione in organico. Eppure il collega piacentino ha dimostrato di saperci fare, soprattutto laddove si trattava di grande posta in palio tra campionato e coppe. Certo non arriverà lo Scudetto neppure in questa stagione, ma tempo al tempo.
Semmai la qualificazione alla prossima Champions League venisse a mancare, allora il presidente Steven Zhang potrebbe lasciare nelle mani di Conte un patrimonio da gestire ed eventualmente rivoluzionare. Secondo quanto riportato da ‘calciomercato.it‘, nel caso in cui il salentino tornasse a Milano avrebbe del lavoro da svolgere tra permanenze, uscite e nuovi ingressi in squadra. Anzitutto diverrebbero intoccabili Alessandro Bastoni, Nicolò Barella e Lautaro Martinez. Tre che lui stesso sognava tanto di portare in Premier League. A seguire bisognerebbe attendere la riconferma di Romelu Lukaku, uno che sotto la sua guida aveva dato il meglio di sé. Anche Marcelo Brozovic potrebbe tornare a rivestire un ruolo di primaria importanza in mediana, con qualche dubbio sul destino di Hakan Calhanoglu. Denzel Dumfries resterebbe sul mercato come partente numero uno, mentre bisognerebbe andare a caccia di almeno due centrali difensivi per sopperire l’assenza di Milan Skriniar e quella probabile di Stefan de Vrij. In questo Conte non avrebbe dubbi: il primo sostituto sarebbe Giorgio Scalvini, promessa assoluta di proprietà dell’Atalanta, mentre dal Tottenham porterebbe con sé il francese Clement Lenglet. Ovviamente, come noto, il quadro è puramente ipotetico.