Di nuovo con le spalle al muro: l’Inter vive con ansia la situazione contrattuale di uno dei suoi calciatori più forti. Non dovesse arrivare il rinnovo, Marotta sarebbe pronto a venderlo per 55 milioni
Se l’Inter non dovesse trovare entro i prossimi novanta giorni un accordo per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024, Alessandro Bastoni potrebbe essere ceduto già a luglio. La trattativa per il prolungamento va avanti, ma per ora, fra i dirigenti interisti e il difensore, c’è ancora troppa distanza.
La domanda degli agenti gira sui 5,5 milioni l’anno per tre anni. L’offerta attuale proposta da Marotta è invece da 4,5 circa più bonus per un quinquennale. Ed è difficile pensare che possa spostarsi di molto.
Nessuno vorrebbe che andasse a finire male fra Bastoni e l’Inter, ma Marotta si sta già preparando al peggio, per non commettere errori già noti e su cui crescono ininterrotti i rimpianti. L’ad potrebbe insomma ragionare su una cessione di Alessandro Bastoni in estate onde evitare un altro caso Skriniar. Specie se dovessero arrivare offerte da 50-55 milioni, l’Inter non potrebbe non venderlo.
Venderlo a 55 milioni per non perderlo a zero: Marotta si copre le spalle
Le squadre interessante al centrale difensivo nerazzurro sono parecchie, ma le più accanite al momento sembrano City e United. Entrambe sarebbero pronte a versare subito i 55 milioni richiesti dall’Inter.
Un affare da 55 milioni che però non potrebbe essere rubricato come un successo per la dirigenza nerazzurra: non era nei piani perdere così presto Bastoni, né venderlo al miglior offerente già quest’anno. Tuttavia l’Inter potrebbe sentirsi obbligata a prendere in considerazione una tale strategia, memore di un mancato rinnovo che fa ancora male: quello di Milan Skriniar.
Alessandro Bastoni è una delle poche certezze attuali della difesa dell’Inter ma non è detto che continuerà a essere un protagonista con la maglia nerazzurra.
Quattro anni anni fa, quando arrivò a Milano, fu presentato come giovane di prospettiva. In molti credevano che sarebbe stato subito girato in prestito o che avrebbe giocato solo qualche partita chiuso da Godin. Antonio Conte, invece, aveva già deciso di farlo restare ad Appiano Gentile per trasformarlo in un titolare. Ed è così che Bastoni è diventato una certezza inamovibile dell’Inter. Un difensore moderno, strutturato fisicamente, bravo e coraggioro indietro e propositivo negli affondi offensivi. Si era capito subito che avesse personalità e qualità nei piedi.
Un punto fermo sempre più… traballante
Dopo l’addio certo di Milan Skriniar e l’incognita irrisolta di rinnovo di de Vrij, della forte difesa che ha portato all’ultimo scudetto dell’Inter rimane solo Alessandro Bastoni. È lui il punto fermo. Per questo sono iniziati con il dovuto anticipo i primi contatti tra la dirigenza interista e l’entourage del giocatore per discutere del rinnovo.
Il ragazzo ha espresso il desiderio di voler restare ma ciò non toglie che gradirebbe un adeguamento di salario: vuole essere trattato come gli altri top player presenti in squadra. Per ora l’ingaggio del classe 1999 è di circa tre milioni a stagione. Lui ne chiede almeno altri due e mezzo in più.
Bisogna preoccuparsi? In realtà i margini per un accordo ci sono. Un eventuale passaggio del turno dei nerazzurri in Champions League contro il Benfica potrebbe risultare importante per risolvere tutte le questioni economiche relative ai rinnovu. Anche Inzaghi si gioca un pezzo importante della propria permanenza sulla panchina…
Per l’Inter c’è in palio un posto nelle prime quattro d’Europa. Un traguardo importante. Per Alessandro Bastoni il futuro dipenderà dunque da cosa accadrà nella doppia sfida dei quarti di Champions. I tifosi vogliono che sia lui il baluardo difensivo dell’Inter del futuro.