“È un dato di fatto”: Inzaghi prima difende e poi critica la squadra

Il tecnico dell’Inter dopo il ko con la Fiorentina, la terza consecutiva in campionato: “Bisogna lavorare più duramente e meglio. Lukaku? Giudizio diverso se avesse fatto due gol”

L’Inter comincia nel peggior modo possibile, perdendo in casa contro la Fiorentina, il tour de force di questo mese di aprile. Terza sconfitta consecutiva, la decima in 28 giornate di campionato per la squadra di Inzaghi: “C’è grandissima delusione, abbiamo perso due partite consecutive in casa davanti a un pubblico meraviglioso che ci ha incitato fino alla fine senza guardare il risultato – ha esordito il tecnico al microfono di ‘Dazn’ – Dobbiamo migliorare, però ho visto una squadra che ha fatto il massimo e quello che avevamo preparato”.

Inter-Fiorentina, parla Inzaghi
Simone Inzaghi – interlive.it

“Dovevamo essere più cattivi e sfruttare le tantissime palle gol create – ha sottolineato Inzaghi a proposito delle numerose occasioni non sfruttate dai suoi calciatori – La classifica non è quella che volevamo e che speravamo. Se si è creato meno con le tre punte? Sì, ma anche perché la squadra aveva perso lucidità. C’è una ‘cura’ per le difficoltà in zona gol? L’anno scorso siamo stati il miglior attacco, quest’anno siamo ancora il secondo però è dall’inizio del 2023 che stiamo segnando di meno. È un dato di fatto. Bisogna lavorare più duramente, questo sarà un mese molto intenso in cui conteranno sudore e lavoro. Ora dobbiamo recuperare chi è fuori perché c’è bisogno di tutti. Vogliamo risultati diversi”.

LUKAKU – “A che punto è? Se avesse fatto due gol, lui sarebbe stato giudicato in maniera diversa. Oggi si è mosso tanto e ha avuto diverse occasioni come gli altri, però devo essere lucido ed estrapolare il giudizio sulla prestazione”.

SPOGLIATOIO E CONFRONTO – “Il morale nello spogliatoio non è dei migliori, ma fa parte del calcio. È evidente che c’è qualcosa che non va. Confronto con la società e i miei giocatori c’è quotidiniamente, bisogna lavorare di più e meglio perché quello che stiamo facendo non basta. Tra 72 ore saremo di nuovo in campo (contro la Juve, ndr), per una partita a cui teniamo molto”, ha concluso Inzaghi.

Mkhitaryan: “Ci mancano serenità e lucidità. Potevo passarla a Lukaku, ma…”

“Non siamo sereni”, ha detto sempre a ‘Dazn’ Mkhitaryan. L’armeno ha giocato una gara da sei sprecando una occasionissima nel primo tempo – costruita con una grande azione personale – per eccessivo egoismo: “Ne ho parlato anche con Lukaku – le parole dell’ex Roma – potevo dargli la palla ma ero lì ed ero concentrato a calciare”.

Inter-Fiorentina, parla Mkhitaryan
Mkhitaryan in azione – interlive.it

Ci mancano serenità e lucidità – ha evidenziato il numero 22 – Vogliamo troppo e questo ci porta a sbagliare. C’è adrenalina e non tranquillità. Rapporto con Inzaghi? Siamo una squadra matura, ci parliamo. Speriamo di riuscire a migliorarci nel capirci, perché questo sarà un mese molto tosto e dobbiamo essere freschi mentalmente. Dobbiamo segnare e vincere. Ci sarà la Coppa Italia, la Champions e pure il campionato. Dobbiamo arrivare tra le prime quattro”.

Impostazioni privacy