Per un pugno in faccia, possono arrivare fino a 12 giornate di squalifica. Non in Italia, evidentemente, dove il caso Cuadrado-Handanovic si è risolto con una punizione assai più blanda
Al di là della decisione del giudice sportivo, ciò che proprio non va nel nostro Paese è il tipo di risposta mediatica che episodi del genere riescono a ottenere. Da una parte e dall’altra della tifoseria, e poi da parte della stampa potenzialmente neutra, non arrivano quasi mai condanne morali. Si tende a giustificare o minimizzare la scorrettezza: sono cose da campo, si dice.
In Spagna va diversamente. Secondo quanto riportato da The Athletic, il pugno che Federico Valverde ha sferrato ad Alex Baena alla fine del match fra Real Madrid e il Villareal potrebbe essere punito con una maxi squalifica da 12 giornate. Il gesto dell’uruguaiano è finito sotto la lente d’ingrandimento della Commissione Nazionale Antiviolenza. E si parla appunto di una squalifica che può andare dalle 4 alle 12 giornate.
L’episodio non è andato in scena in campo ma nei posteggi del Bernabeu dopo il match dei Blancos contro il Sottomarino Giallo. Lunedì pomeriggio la commissione speciale ha trasmesso alla giustizia sportiva il fascicolo sull’aggressione. Per il centrocampista del Real si profila quella che si suol dire una stangata. Nessuna giustificazione da parte dei media e dei giudici: non verranno prese in considerazioni le attenuanti (le offese ricevute da Valverde da parte del giocatore avversario).
12 giornate per un pugno in faccia: succede in Spagna
A proposito di pugni, viene quasi spontaneo fare un parallelo con quanto è successo fra Handanovic e Cuadrado in Juve-Inter in Coppa Italia. Lì il pungo non è andato a segno (il portiere dell’Inter, come dicono gli spiritosi, ha avuto almeno in quel caso i riflessi pronti). Ma il gesto violento c’è stato, ed è stato visto da tutti, perché si è svolto in campo. I fatti sono noti. Il capitano dell’Inter e l’esterno della Juve si stavano chiarendo alla fine del match.
A un certo punto è partito un diverbio verbale, poi diventato un incontro di pugilato. Un’offesa dello sloveno, uno spintone di Cuadrado sul petto di Handanovic e poi la reazione del portiere. Il confronto è degenerato con il colombiano che ha provato a sferrare un pugno sul volto dello sloveno. E poi Handanovic, a sua volta, ha colpito Cuadrado con una manata, con un movimento in parte coperto da un asciugamano.
I bianconeri hanno raccontato di un’offesa grave partita da parte di Handanovic (una provocazione rivolta alla madre di Cuadrado). E il colombiano ha risposto provando a rifilargli un pugno. Esattamente quello che è accaduto a Madrid. Offesa, pugno, reazione. Valverde potrebbe beccarsi 12 giornate di squalifica. Cuadrado se l’è cavata con 3 turni e con quasi tutta la stampa pronta a sorridere dell’evento.
Oltre a Cuadrado, anche Handanovic e Lukaku sono stati puniti per la rissa dopo Juventus-Inter. Con un turno di stop ciascuno. Quindi una rissa in campo di fronte a migliaia di spettatori (e milioni in tv) è meno grave di una rissa in un garage. Certo, Federico Valverde si è comportato da teppista: ha atteso nel garage del Bernabeu Alex Baena e lo ha preso a pugni in faccia mentre stava per salire sul pullman della sua squadra. Ma ha avuto almeno la decenza di trattenersi sul campo. Cosa che in Italia non ha poi così tanta gravità, evidentemente. Si perdona tutto, sempre.