Simone Inzaghi ha un piano per affrontare i prossimi due delicatissimi impegni della stagione: sabato 6 maggio, c’è la Roma fuori casa in campionato, e mercoledì 10 c’è il Milan in Champions
L’andata della semifinale di Champions contro il Milan non può distrarre i nerazzurri. L’Inter non può permettersi di snobbare la Serie A: servono punti per guadagnare un posto in Champions, e la sfida diretta contro la Roma è una delle più importanti in programma in questa volata finale. Il derby di Champions League è vicino e sentito, ma Inzaghi sa di dover pensare prima alla Roma che al Milan.
L’allenatore dell’Inter sembra avere già le idee chiare su chi scenderà in campo contro i giallorossi e chi invece affronterà il Milan nella competizione europea. Contro la Roma l’imperativo è non forzare i giocatori più stanchi e che nelle ultime uscite hanno fatto gli straordinario. Per esempio, si valuterà solo nelle ultime ore la situazione di D’Ambrosio, che è uscito da Verona con un leggero affaticamento muscolare.
A Roma tornerà Onana in porta. In difesa dovrebbe riposare Acerbi, anche se Inzaghi è sempre restio a privarsi dell’ex Lazio. Quindi i tre arretrati dovrebbero essere Darmian, Acerbi e Bastoni. Sulla destra dovrà continuare a faticare Dumfries: l’emergenza sulle fasce rende l’olandese uno degli insostituibili in vista delle due prossime partite. A sinistra anche Dimarco dovrà garantire almeno 60 minuti, con Bellanova pronto a subentrare.
Simone Inzaghi: il piano per affrontare Roma e Milan con le formazioni migliori
A centrocampo tornerà in campo Nicolò Barella come mezzala destra. Di conseguenza dovrebbe riposare uno fra Mkhitaryan e Calhanoglu. L’impressione è che Inzaghi possa tenere in panchina l’armeno, per preservarlo in vista del derby. Marcelo Brozovic, che sembra aver recuperato forma mentale e fisica, giocherà in regia (mentre potrebbe partire dalla panchina contro il Milan). Henrikh Mkhitaryan, l’ex della sfida, ha effettivamente bisogno di rifiatare, ma il discorso potrebbe essere esteso a tutti i centrocampisti. Contro i rossoneri, l’obiettivo è portare in campo il trio Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan.
In attacco è certa solo la titolarità di Romelu Lukaku. Joaquin Correa è l’altro nome forte, ma Dzeko potrebbe anche trovare a sorpresa l’impiego dal primo minuto accanto al belga (anche se di solito Inzaghi non punta mai sulla coppia composta dai due giganti: finora, Inzaghi ha preferito sempre schierare Lukaku con Correa o Lautaro o Dzeko con Lautaro).
Contro il Milan, l’impressione è che Inzaghi voglia partire con Lautato e Dzeko. Ma se Lukaku dovesse dimostrare domani un buono stato di forma, l’allenatore potrebbe anche far partire il belga dal primo minuto con l’argentino.
Giallorossi in piena emergenza
Per la gara di domani pomeriggio dell’Olimpico, l’Inter non può sottovalutare la Roma di Mourinho, anche se la squadra capitolina arriva all’incontro decimata dagli infortuni. La certezza del tecnico lusitano è il ritorno a disposizione Matic, reintegrato dopo la squalifica. Per il resto, i giallorossi dovranno stringere i denti. Mancheranno El Shaarawy, che si è infortunato contro il Monza, Celik, squalificato, Kumbulla (infortunato), Karsdorp (infortunato) e Belotti (infortunato).
Il Gallo, ieri, si è allenato con la squadra nonostante la frattura alla cartilagine del costato rimediata col Milan, quindi sarà in panchina con l’Inter. Wijnaldum e Dybala si stanno allenando per scendere in campo in Europa League contro il Bayer Leverkusen, e la sensazione è che almeno uno dei due possa giocare qualche minuto a partita in corso.
Dybala dovrebbe aver smaltito completamente sia la contusione alla caviglia che il problema all’adduttore destro, ma Mourinho non lo forzerà, per paura di una ricaduta. Il portoghese schiererà in difesa Mancini, Crisante e Ibanez. A centrocampo ci sarà la coppia Matic e Bove. Sulle corsie giocheranno Zalewski e Spinazzola. Poi sulla trequarti saranno schierati Pellegrini e Solbakken. In attacco c’è Abraham. A disposizione, Mourinho si presenterà con Camara, Boer, Keramitsis, Tahirovic, Barboe, Volpato e Dybala.
