Euroderby, 0-2 ma c’è da recriminare: tutti gli errori di Manzano

La semifinale d’andata Milan-Inter di Champions League è finita 0-2 ma i nerazzurri non possono essere pienamente soddisfatti del risultato. Potevano fare almeno un goal in più, e l’arbitro Manzano ha in tre casi penalizzato l’Inter

Gil Manzano in Spagna è considerato un arbitro pasticcione: uno che vuole dominare le partite e giocarsela da direttore autoritario, ma che il più delle volte fa infuriare tutti. In Liga ha fatto già perdere la pazienza a Xavi e a Simeone. Specie quest’ultimo anno gli sono piovuti addosso litri di insulti e critiche da parte dei tifosi del Barcellona, dell’Atletico e soprattutto del Real Madrid. E anche in Champions, nell’euroderby di andata valido per le semifinali, non ha brillato per concentrazione e sicurezza.

Manzano: tutti gli errori dell'arbitro nella semifinale di Champions
Maignan protesta con Manzano (LaPresse) – interlive.it

Quale sarebbe stato metro di arbitraggio del fischietto spagnolo è diventato chiaro già dai primi minuti: Manzano ha voluto far giocare le squadre, senza interrompere il gioco per i contatti più leggeri o per i contrasti più veementi. Niente di sbagliato. In Champions League è giusto privilegiare lo spettacolo. Al 14′ del primo tempo, sugli sviluppi di un corner, Giroud prima e Saelemaekers poi sono cadute a terra e hanno chiesto un rigore. Gil Manzano ha subito fatto segno ai due di alzarsi, reputando i contatti con Acerbi e Bastoni normali contrasti di gioco. E fin qui nulla da eccepire.

Al 31′ è arrivato il primo macroscopico errore: Lautaro ha rubato palla alla difesa avversaria ed è entrato in area, e dopo un dribbling è stato sfiorato da Kjaer. Invece di tirare, l’argentino ha preferito lasciarsi cadere. Così Gil Manzano ha subito indicato il dischetto, ammonendo il difensore danese. Il VAR Munuera lo ha richiamato all’on field review. E qui l’arbitro ha cambiato idea e cancellato il penalty e il cartellino per il difensore rossonero.

Tutti gli errori di Manzano nell’euroderby: il rosso mancato a Krunic e il mani di Thiaw in area

Manca di certo un giallo a Theo per un intervento molto duro su Dumfries. L’Inter non ha protestato più di tanto. Mentre a fine primo tempo, i rossoneri hanno invocato a gran voce un’ammonizione per Mkhitaryan. L’armeno, recuperando su Brahim Diaz, ha allargato il braccio sfiorando il volto del rossonero.

Milan-Inter: 0-2, ma l'arbitro penalizza i nerazzurri
Dzeko: l’eroe dell’euroderby (LaPresse) – interlive.it

Gil Manzano ha concesso il fallo ma non ha ammonito subito l’ex Roma. A questo punto Krunic, già ammonito, ha mandato platealmente l’arbitro a quel paese. E qui poteva dunque starci benissimo il doppio giallo. Prima della ripresa del gioco il signor Manzano si è ravveduto e ha ammonito l’armeno. Una decisione non solo in ritardo ma anche poco chiara.

Lo stesso Krunic nel secondo tempo ha rischiato per una seconda volta di farsi cacciare fuori. Su calcio d’angolo, il bosniaco in marcatura su Bastoni sul primo palo ha deciso di liberarsi con un bel pugno nel costato. Non ci sono dubbi: il milanista andava espulso o sanzionato con un secondo giallo, e all’Inter andava dato un rigore. E qui l’errore oltre che del fischietto spagnolo è anche del VAR che non lo richiama a vedere l’azione.

Poco dopo, l’Inter ha chiesto un altro calcio di rigore per un tocco col braccio largo di Thiaw su tiro da fuori di Calhanoglu. Il braccio del difensore rossonero era largo e chiude la traiettoria del tiro. Ma è vero che la conclusione ha toccato prima il petto del tedesco e poi il braccio. Ma l’arto era, come si suol dire, in posizione incongrua. C’è stato un silent check, e arbitro e VAR hanno deciso di non concedere il penalty. Molto male.

A fine partita Pioli si è lamentato dicendo che l’arbitro ha adottato due pesi e due misuri. Sì, non è un’interpretazione sbagliata: ha salvato il Milan almeno tre volte!

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