Altro grandissimo traguardo economico per il club nerazzurro in netta ripresa dei conti grazie ai premi stagionali, le parole di Antonello rassicurano sulla stabilità del futuro
Gioia e trepidazione sono state soltanto alcune delle sensazioni che i tifosi nerazzurri hanno percepito sulla loro pelle al triplice fischio della semifinale di ritorno di Champions League vinta contro il Milan, con un risultato complessivo di tre reti all’attivo. Il pass per la finale è ormai staccato e non può che alimentare ancora speranze, sogni e aspettative sulla disputa di una sfida ostica contro il Manchester City, ma degna di nota e tutt’altro che decisa dai pronostici.
Senza oltrepassare troppo i limiti del fantastico, il CEO Corporate dell’Inter Alessandro Antonello ha preferito tirare le somme di quella che a San Siro è stata letteralmente una notte magica. “Se avessimo avuto uno stadio da 200mila posti a sedere probabilmente l’avremmo riempito allo stesso modo. Abbiamo registrato un incasso da 12 milioni di euro solo in quella serata, è record assoluto. Questo dimostra anche grande capacitò organizzativa del club e il fatto che nonostante tutto, a questa realtà serva uno stadio nuovo che possa coprire tutte quelle lacune che nell’impianto attuale si possono notare. Partite simili alzerebbero ulteriormente il valore degli incassi“, ha dichiarato il dirigente nerazzurro in prima battuta.
Antonello spinge sul nuovo stadio: “Arriveremmo a 120 milioni”
Il record, però, non si inserisce soltanto nei libri di storia del club ma anche dell’intera Serie A e tra i più importanti mai registrati a livello europeo. La dimostrazione che sulla scia di altri impianti ben noti come l’Allianz Arena di Monaco si potrebbero generare introiti annuali ben superiori a quelli attualmente incassati, di cifre anche pari a 60 milioni di euro in più del normale.
“Il fatto che siamo arrivati fino alle fasi finali della competizione ci agevola, non pensavamo di arrivare fino in fondo e anche sotto questo aspetto stiamo generando un profitto incredibile. Ad oggi, includendo anche i ricavi derivanti dallo stadio, possiamo parlare già di almeno 80 milioni di euro. Ripeto, se fossimo stati al livello di infrastrutture di altri club europei avremmo potuto superare senza difficoltà la soglia dei 120 milioni annuali. La nostra volontà resta comunque quella di avere un impianto moderno, dove i servizi per i tifosi debbano essere impeccabili. Amiamo tutti San Siro per la sua storicità ma non possiamo restare indietro, anche noi abbiamo bisogno di un ammodernamento. Dobbiamo stare al passo coi tempi“, ha poi aggiunto in battuta finale Antonello. La battaglia per il rilancio del progetto del nuovo stadio continua.
Inter, senti l’ex: “Brozovic da trattenere”
Ospite della trasmissione in diretta streaming sul canale TvPlay, l’ex calciatore nerazzurro Benoit Cauet ha espresso la propria opinione sulle voci di trasferimento del centrocampista Marcelo Brozovic.
“La sua assenza ha cambiato tanto nell’Inter, perché ha costretto altri giocatori ad assumersi maggiori responsabilità. Calhanoglu è più centrale nel progetto, mentre Mkhitaryan dona qualità. In ogni caso non cederei uno come il croato, perché è ancora troppo importante e può fare la differenza nelle partite che contano“, ha dichiarato Cauet.