Maxi proposta inclusiva di contropartita tecnica per il centravanti nerazzurro e simbolo della cavalcata dell’Inter in Champions League, ecco la risposta di Marotta
L’Inter sfiora con le punte delle dita il tetto d’Europa. Resta ‘soltanto’ l’ultimo gradino della lunghissima scalata, denominato Manchester City. Probabilmente l’avversario più ostico in assoluto in questo momento, trascinato dalle prodezze del predestinato Erling Haaland.
Eppure l’ambiente nerazzurro lo sa, sa che nulla ancora deciso e tutto è aperto. Sperare e sognare non costa nulla. Con la consapevolezza che il gruppo nerazzurro, nonostante qualche scivolone, è più determinato che mai a fare risultato. Anche grazie all’ottimo lavoro dei singoli, senza la cui qualità spesso si avrebbe raccolto decisamente meno di quel che si è tanto faticosamente seminato. Uno di questi, vero trascinatore e protagonista dell’ennesima stagione, è Lautaro Martinez.
La fascia che indossa è giustificata: senza di lui molto sarebbe mancato. Ha come svolto un doppio lavoro, quel che neppure il collega e amico Romelu Lukaku è riuscito a fare in sua compagnia. E proprio nel momento di massima espressione del calcio milanese, il centravanti argentino potrebbe davvero fare le valigie verso la Premier League. Perché le pressioni da parte delle grandi, ricche realtà inglesi non demorde.
Anzi, si fortifica sempre più. Specie da parte del Manchester United, orfano di un centravanti di spessore dai tempo di Cristiano Ronaldo. Il tecnico Erik ten Hag vuole fare un salto di qualità definitivo dopo le tante annate di transizione del gruppo inglese, affidando ad uno come Lautaro il compito di finalizzare. Alla costruzione della manovra, invece, ci pensano i palleggiatori.
Lautaro preziosissimo: la contropartita potrebbe non funzionare
Per smorzare le elevatissime richieste nerazzurre la dirigenza dello United potrebbe sborsare circa 60 milioni di euro cash includendo nell’affare anche una contropartita di rilievo. L’idea Anthony Martial piace, ma è verosimile che il calciatore possa prendere una strada diversa da quella comune alla Serie A.
Piuttosto, all’Inter servirebbe un buon difensore in vista dell’uscita – probabile ma nient’affatto scontata – di Robin Gosens: chi meglio dell’ex Alex Telles. Il terzino sinistro brasiliano sarà infatti di rientro dal prestito al Siviglia ed è valutato 12 milioni, andando ad accrescere il valore della transazione ad almeno 72 milioni di euro. Vicini, ma poi non così tanto alle vere pretese di Giuseppe Marotta. Quest’ultimo, in qualità di amministratore delegato e uomo mercato, non ha intenzione di cedere il proprio pupillo a meno di 90 milioni di euro interamente cash. Vietato presentare contropartite. La risposta, almeno per il momento, sembra essere dunque scontata.