Sfuma definitivamente l’avvicinamento dell’imprenditore italiano alle quote societarie dell’Inter, con lui anche un colosso internazionale verso la comproprietà della Sampdoria
Nelle ultime settimane sono saltate fuori nuove ipotesi di cessione delle quote societarie dell’Inter da parte del presidente Steven Zhang verso lidi esteri. Ad Investcorp, già fortemente interessato a conseguire il 100% del pacchetto azionario del club nerazzurro dietro esborso di circa un miliardo di euro d’investimento, è subentrata anche una novità importante che tuttavia non sembrava provenire affatto dai mercati arabi o statunitensi.
La voce di avvicinamento di Andrea Radrizzani, già patron del Leeds United e abile imprenditore di caratura internazionale, aveva destato le attenzioni della dirigenza nerazzurra ma nessun contatto concreto ha rubato la scena mediatica. Anzi, oggetto di discussione è stato il fortissimo interessamento da parte sua nei confronti non tanto dell’Inter quanto piuttosto di un’altra realtà storica del campionato italiano in preda allo smantellamento dopo la deludente retrocessione in Serie B.
Radrizzani verso un solo obiettivo: spunta l’incredibile partnership
Dopo una serie di contatti telefonici, Radrizzani e il proprio staff manageriale ha incontrato il sindaco della Città di Genova per valutare le infrastrutture sportive adiacenti allo Stadio Luigi Ferraris – fruibile anche dai rossoblù del Genoa, neopromosso – e ha valutato con attenzione tutti i rischi della potenziale acquisizione della Sampdoria.
Il progetto regge e sembra presentare punti particolarmente ambiziosi, volti a ristabilire il prestigio sociale del club. Ciò che tuttavia ha rappresentato una vera novità dell’ultim’ora è stata la conferma da parte dei francesi de ‘L’Equipe’ sulla disponibilità da parte della Qatar Sports Investment – controllata dallo sceicco Nasser Al-Khelaifi già patron del Paris Saint-Germain – nella formazione di una cordata con Aser Ventures. I qatarioti dovrebbero gestire soltanto una minoranza delle quote rispetto alla società di Radrizzani, tallonata in ogni caso dall’altro pretendente Barnaba, altro protagonista in Ligue 1 nell’organigramma del Lille.