‘Due per uno’ Milan, Maldini beffa Marotta

Via due giocatori poco convincenti e dentro uno dei giovani più corteggiati sul mercato: il piano di Maldini per l’attacco futuro del Milan mette in crisi Marotta

Paolo Maldini ha capito di dover alzare la posta in gioco e allontanare dal Milan tutti quei calciatori che finora, in un modo o nell’altro hanno deluso. In attacco ci sono già due addii sicuri: quello di Ante Rebic e quello di Divock Origi. Probabilmente Diaz non sarà riscattato e Charles De Ketelaere verrà girato in prestito.

Maldini sull'obiettivo nerazzurro
Maldini (LaPresse) – interlive.it

Con i due uomini di sicuro in uscita in attacco, Maldini pensa di far entrare uno dei profili più interessanti fra i parametri zero: Marcus Thuram, il centravanti francese da tempo inseguito dall’Inter, ma in trattative anche con il Barcellona, l’Atletico Madrid, il Bayern Monaco, Borussia Dortmund, e Manchester United.

Finora Marotta ha considerato soprattutto la concorrenza pericolosa dell’Atletico e dello United. Ma il Milan potrebbe proporsi con prepotenza, offrendo al figlio di Lilian un ingaggio da top player. Il piano di Maldini potrebbe essere quello di investire i soldi che avrebbe speso per l’ingaggio dei due partenti (cioè Rebic e Origi) per uno solo. Cioè 3,5 più 4. In pratica più di 7 milioni: una cifra che non prende neanche Leao.

Gli stipendi di due per uno solo: ecco come Maldini è pronto a prendersi Thuram

Sembra ormai sicuro che Rebic si trasferirà in Turchia. Secondo alcune voci, negli ultimi giorni, avrebbe parlato molto sia con il Besiktas che con il Galatasaray. Origi, invece, potrebbe essere ceduto in Belgio, oppure essere usato come pedina di scambio, o prestato a qualche squadra italiana di metà classifica insieme a De Ketelaere.

Milan su Marcus Thuram
Thuram (LaPresse) – interlive.it

Al posto dei due attaccanti, sotto tono da più di un anno, potrebbe dunque arrivare Marcus Thuram, figlio di Lilian e nato a Parma quando il padre giocava in difesa per gli emiliani. Il venticinquenne francese, dopo essere stato corteggiato, quasi ingaggiato, poi scaricato, ricorteggiato e tenuto in sospeso dall’Inter, potrebbe quindi prendere in considerazione l’offerta dei rossoneri.

Anche perché, il caro Marcus ha confessato che da piccolo era un grande tifoso del Milan, dove giocavano tutti i suoi miti: Ibra, Pato, Kaka e appunto Maldini… Proprio Maldini ha quindi l’occasione di farsi avanti con una proposta simile a un all-in. Marotta non è comunque disposto ad arrendersi e continua a trattare con i procuratori del francese.

O Thuram o Mauro Icari: il Milan punta sul decreto crescita

Si parla poi anche di un possibile tentativo per arrivare a Mauro Icardi, in prestito con diritto di riscatto. Ma il PSG ha già scelto di voler vendere l’argentino. Icardi è tornato a segnare a raffica e il Galatasaray vola in Super Lig proprio grazie al periodo ispiratissimo dell’ex nerazzurro. I turchi farebbero di tutto per tenerselo in rosa, ma non hanno la possibilità di accontentare le richieste dei parigini.

Icardi: avvicinamento al Milan
Mauro Icardi (LaPresse) – interlive.it

Su Icardi potrebbe muoversi anche la Premier. E poi c’è sempre l’Atletico Madrid, che in caso di possibilità di un investimento oneroso da fare sul mercato, si butterebbe subito sull’ex Samp ed ex Inter. Un limite che non spaventa la squadra di Simeone è l’ingaggio da circa 9 milioni percepito da Maurito al PSG.

In verità, per trasferirsi a Istanbul, Icardi ha rinunciato a una parte dello stipendio, sceso di fatto fino a 6.750.000 di euro (di cui 6 milioni pagati dal club francese e 750mila da quello turco). Tenendo in considerazione i benefici del decreto crescita che potrebbero rendere più appetibile l’ingaggio del bomber argentino. Il Milan potrebbe provarci davvero. Icardi ha ottimi rapporti con i dirigenti rossoneri ed è affezionato a Milano. Quindi la possibile trattativa non va esclusa.

Di sicuro, l’ex capitano nerazzurro non si farebbe troppi scrupoli a trasferirsi in una squadra rivale. Ha flirtato a lungo con la Juventus, quand’era ancora all’Inter. Perché non dovrebbe farlo ora che è in Turchia, col Milan?

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