Sorridono le casse nerazzurre dopo i grandi risultati sportivi maturati in questa stagione, ecco l’effetto dell’opera di Simone Inzaghi sulla salute finanziaria del club
Il cammino dell’Inter in questa stagione sportiva non era iniziato nel migliore dei modi, per via di una serie di risultati insoddisfacenti in campionato che avevano lasciato adito a tante lamentele. Gli scontri diretti, in particolare, sono stati l’anello debole dell’ingranaggio nerazzurro per diverse giornate autunnali e la leggera inversione di trend a seguito del Campionato del Mondo aveva donato soltanto un pizzico di respiro prima della eventuale ricaduta.
La vittoria della Supercoppa Italiana, tuttavia, ha rappresentato il primo grande traguardo stagionale ed ha inevitabilmente galvanizzato l’ambiente con nuova fiducia ed energie ritrovate. Il pericolo di non qualificarsi alla prossima edizione di Champions League è stato quindi spazzato via a suon di risultati convincenti culminati proprio nel finale di stagione, dopo aver anche vinto la finale di Coppa Italia ai danni della Fiorentina e aver strappato una incredibile pass per la finale della massima competizione europea per club.
Inter a mille: i ricavi portano il segno più in bilancio
Questa innumerevole serie di risultati positivi ha anche rappresentato un passo importante per le casse nerazzurre, in virtù dei grandi ricavi ottenuti.
L’approdo in finale di Champions porterà un segno positivo in bilancio di circa 100 milioni di euro, ben oltre il limite minimo segnalato dalla dirigenza nerazzurra ad inizio stagione. A questi, poi, si sommeranno almeno altri 50 milioni di euro derivanti proprio dalla qualificazione all’edizione successiva.
Senza contare gli introiti derivanti dai ricavi al botteghino per le partite casalinghe e tutte le future operazioni di mercato che andranno a costellare la sessione estiva prossima all’apertura. L’Inter ha dunque raggiunto un obiettivo essenziale per il prosieguo dell’attività presidenziale di Steven Zhang, sempre molto vicino alla squadra nella maggior parte delle uscite ufficiali e nient’affatto intenzionato ad aprire alla cessione delle quote societarie in suo possesso salvo offerte irrinunciabili.
Con ricavi simili non si potrà soltanto operare in funzione di un rafforzamento dell’organico per spuntare in verde l’importante voce della competitività a livello internazionale ma anche contribuire al ripiegamento del debito pendente nei confronti del fondo americano Oaktree.