La volontà di Romelu Lukaku è chiara: non ha intenzione alcuna di tornare al Chelsea, ma i Blues potrebbero stupire l’Inter servendole un’amara sorpresa
Big Rom è felice a Milano e vorrebbe quindi continuare a giocare in nerazzurro: spera che Chelsea e Inter possano trovare un accordo per il prolungamento del contratto. Per agevolare i nerazzurri, l’attaccante è anche pronto a ridursi l’ingaggio.
Ma ora il problema è che i Blues potrebbero aver cambiato i loro piani. Nell’ultimo mese Lukaku ha dimostrato di essere ancora un grande attaccante, e l’Inter spera che possa essere protagonista anche nella finale di Champions del 10 giugno, ma intanto trema, spaventata dalle intenzioni di Pochettino, il neo manager del Chelsea.
L’allenatore argentino potrebbe infatti pretendere il ritorno del belga a Londra, sia per provare un suo recupero in squadra che per sfruttarlo come pedina di scambio per arrivare ad altri giocatori che gli interessano.
A fine giugno, Lukaku rientrerà ufficialmente al Chelsea, e c’è chi si aspetta un’amara sorpresa da parte degli inglesi. I media britannici si dividono sull’argomento: c’è chi crede fermamente che Pochettino voglia reintegrare il belga in squadra e chi pensa che il club voglia usare l’attaccante come contropartita per arrivare ad altri obiettivi, come Onana, Vlahovic od Osimhen.
In un paio di articoli comparsi sulle testate giornalistiche online britanniche, si dice che il nuovo allenatore del Chelsea potrebbe essere pronto a spendersi personalmente per convincere Big Rom a riconciliarsi con i Blues. La ricostruzione appare a oggi inverosimile. Primo, perché Lukaku non si lascerebbe mai convincere dalla promessa di un possibile riscatto sportivo e morale. E secondo, perché Mauricio Pochettino apprezza un altro tipo di attaccanti.
Amara sorpresa per l’Inter: Lukaku torna di sicuro al Chelsea
In passato, il ritorno dell’attaccante sul luogo del delitto è stato fallimentare. Ma, magari, siamo di fronte al noto e abusato caso del non c’è due senza tre. La verità è che dopo mesi di continue difficoltà e acciacchi fisici, alla fine, Lukaku ha ingranato la marcia giusta, e potrebbero essersene accorti anche a Londra.
Marotta e Lukaku puntano però sulla disponibilità del proprietario del club inglese, Todd Boehly, che l’estate scorsa non si era detto indisponibile a un prestito prolungato.
Per ora Pochettino dovrà pensare a coordinarsi con la dirigenza per capire quali elementi della rosa debbano essere venduti o svincolati: al Chelsea serve cedere per fare cassa e poi adeguarsi alle regole del fair play finanziario della UEFA. Si parla di almeno quindici calciatori in vendita, fra cui anche Lukaku e Mason Mount.
L’argentino vorrebbe però un nuovo centrocampista, magari un nuovo portiere e, infine, spingerà per avere un nuovo centravanti, visto che i goal sono stati la nota dolente della stagione appena conclusa. In questo senso la dirigenza potrebbe prospettare a Pochettino la possibilità di lavorare con l’attaccante belga, per farlo rinascere e inserirlo quasi come un nuovo acquisto nel team.
Il parere dell’ex ct: “Non si adatterà alla squadra“
Romelu Lukaku non è affatto convinto che il ritorno a Londra sia una buona idea, ma pare che sia incuriosito da Pochettino e dal suo gioco. Il trentenne ha segnato fino a questo momento quattordici goal con la maglia dell’Inter, ha fornito sei assist vincenti e nelle ultime dieci gare ha sempre giocato bene. Proprio questo suo rendimento in crescita potrebbe spingere il Chelsea a bloccarlo, impedendogli di restare a Milano.
Ha di recente parlato di questa delicata situazione anche l’ex ct del Belgio, Martinez. L’uomo, da sempre molto vicino a Lukaku, ha commentato la possibilità che l’attaccante nerazzurro possa tornare a giocare con la maglia del Chelsea. Secondo Martinez, Big Rom non si è trovato bene nei Blues per colpa del modulo scelto da Lampard e Tuchel. Ma ora con Pochettino la situazione potrebbe cambiare.
“Ogni giocatore ha una qualità fondamentale, e quella di Romelu è fare goal. Il problema è che gli è sempre stato chiesto di fare cose che non può fare“, ha spiegato Martinez. “Se inizi a chiedere a un giocatore di fare cose che non sono la sua qualità principale, non si adatterà alla squadra. Se guardi le statistiche di Lukaku, è nell’élite in termini di numero di goal segnati. Ma devi giocare lui e per le sue qualità“.