Il tecnico rossonero ha una preferenza sul mercato per rinforzare il centrocampo, poi sonda anche l’alternativa di ripiego che porterebbe al calciatore in uscita dall’Inter
Il Milan ha ridotto al minimo indispensabile le tante certezze che aveva accumulato in precedenza, una volta vinto lo Scudetto. Ciò che ne è scaturito è una formazione non tanto rivisitata sotto il profilo degli elementi presenti in organico, quanto soprattutto deformata a livello morale e mentale dalla forza delle altre pretendenti al titolo. Dal Napoli uragano Di Luciano Spalletti alla Lazio costante di Maurizio Sarri, passando anche per la rivale Inter e la Roma di Mourinho.
Stefano Pioli sa adesso di dover macinare strada utile per inseguire nuovamente il sogno Champions e servirà anche man forte dalla dirigenza rossonera, a seguito del cambio al vertice di Maldini e Massara. Un reparto che sembra aver sofferto a tratti dell’oppressione avversaria è il centrocampo, sul finale di stagione dilaniato anche dall’infortunio di Ismael Bennacer. Qualitativamente il gioco passava soltanto tra i piedi di Sandro Tonali, garanzia assoluta, mentre filtrano ancora pecche importanti sull’asse Krunic–Pobega. Vista anche l’assenza dell’ex Franck Kessié, il Milan adesso urge di rinforzi.
Calciomercato, l’ex nerazzurro a corte del Milan: opzione di ripiego per Pioli
Il primo nome utile, secondo quanto riportato da ‘La Repubblica’, sarebbe quello dell’esperto mediano Guido Rodriguez in forza al Betis Siviglia. L’alternativa, però, affonderebbe l’attenzione proprio su una ormai vecchia leva del comparto nerazzurro del ‘Biscione’ di Simone Inzaghi.
Si tratta di Roberto Gagliardini, volto noto degli annali dell’Inter e profilo abbastanza accantonato nelle ultime due stagioni. Proprio per questo motivo, ascoltando anche le volontà del calciatore, l’Inter ha preferito sorvolare la trattativa di rinnovo del contratto dandogli modo di accasarsi altrove a parametro zero. Per il Milan avrebbe dunque il sapore di un colpo di ripiego, per non lasciare vuoto un reparto bisognoso. Difficilmente potrebbe esser considerato parte attiva del progetto di Pioli soprattutto in funzione delle coppe europee.