Il baby centravanti potrebbe venir utilizzato come contropartita tecnica. In ballo uno scambio con un difensore più una proposta interamente in cash
Di rientro dalla più che discreta parentesi vissuta al fianco del Bari in Serie B, a partire da gennaio in poi, Sebastiano Esposito necessita in questo momento di venire ancora a conoscenza di quello che potrebbe essere il suo futuro.
Come già anticipato, infatti, il giovane centravanti è stato in grado di riassaporare dentro di sé un po’ più di consapevolezza nei propri mezzi dando, di fatto, lustro a tutta una serie di sue ottime giocate durante il corso degli scorsi mesi.
11 presenze, 4 reti e 2 assist per lui in questa regular-season trascorsa assieme ai ‘galletti’: conclusasi, poi, con l’amara delusione rimediata al 94′ durante la Finale Play-Off di Serie B contro il Cagliari e che, al termine del doppio confronto, ha sancito il ritorno dei sardi nel massimo campionato italiano.
Ora, una volta terminata tale esperienza, Sebastiano Esposito farà rientro in quel di Appiano dove ha un contratto che lo vede legato al fianco dell’Inter sino a giugno 2025.
Diverse le possibili soluzioni. Due di queste, a prescindere da una sua presunta riconferma in ambito prima squadra quest’oggi improbabile, sono: o una nuova esperienza in prestito, oppure una sua cessione (magari anche tramite scambio). Il tutto per provare ad arrivare ad una pedina tanto desiderata dai nerazzurri quanto complicata. Stiamo parlando di Giorgio Scalvini.
Calciomercato Inter, nuova idea per l’affare Scalvini: occhio all’offerta in cash più il cartellino di Esposito
Visto e considerato che l’Inter resta sì particolarmente interessata a Giorgio Scalvini, ma che al tempo stesso è alquanto complicato provare ad assicurarselo, gli stessi nerazzurri di Milano potrebbero anche finire per cavalcare una nuova ed eventuale ipotesi di mercato.
L’idea potrebbe essere, infatti, quella di vedere Marotta e Ausilio proporre al club, quest’oggi presieduto da Antonio Percassi, uno scambio Esposito-Scalvini più un’offerta interamente in cash: presumibilmente sui 30 milioni di euro, come minimo.
Questo perché, visto e considerato che il giovane prodotto del vivaio atalantino viene valutato attorno ai 40 milioni, e che l’ex Anderlecht e Basilea beneficia a sua volta di un valore compreso tra i 5 e i 7 milioni, con l’aggiunta di qualche bonus, l’Inter potrebbe anche arrivare a soddisfare le pretese dei bergamaschi (peraltro ancora alle prese con le situazioni riguardanti Zapata e Muriel, entrambi in scadenza nel 2024).
C’è da dirlo però. La seguente ipotesi resta alquanto complicata. Se non altro per il semplice fatto che, ad oggi, la società presieduta da Steven Zhang non può affatto permettersi di sborsare fuori tale cifra, a maggior ragione per un giovane difensore classe ’03.
Motivo per cui, momentaneamente, il profilo in pole per la difesa della ‘Beneamata’ resta sicuramente quello di Kalidou Koulibaly: finito al centro dei discorsi tenutisi negli scorsi giorni col Chelsea al pari di Lukaku.