Il centrocampista nerazzurro accende le rivalità sul mercato, specie in Premier League, ma la nuova ambita meta mette a dura prova i nervi dell’Inter
Il buon gioco passa sempre attraverso i piedi di Nicolò Barella. Non tanto per la finezza con cui riceve il pallone e lo smista perché non si tratta di un Brozovic o un Calhanoglu, quanto piuttosto per il livello estremo di concretezza e incisività che apporta alla manovra offensiva. Tanto da essere soprannominato, giustamente, “motorino”.
Nelle ultime settimane della stagione nerazzurra, quel motorino ha ripreso a funzionare a livelli mai visti prima. E oggi, dopo aver conquistato anche il pass per la finale di Champions League con il resto del gruppo guidato da Simone Inzaghi, Barella è attirato su di sé nuove occhiate d’interesse.
Dapprima queste erano di sola provenienza Premier League, o comunque essa era la meta maggiormente ambita e pressante. Nel tempo anche il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha iniziato a tessere le sue lodi, ma tenendosi sempre a debita distanza per non sollevare polveroni mediatici inutili in un periodo già molto caldo in cui notizie e indiscrezioni corrono veloci. Specie se consideriamo che il suo cartellino, valutato ormai abbondantemente sopra i 70 milioni di euro, non è roba per chiunque.
Persino il Paris Saint-Germain non sarebbe tanto propenso a compiere passi azzardati, ma la direzione sportiva dei parigini in mano a Luis Campos potrebbe giocarsi una carta importante per stuzzicare Giuseppe Marotta e il resto dello staff dirigenziale. Il tutto con la finalità di ritoccare ancora un organico creato ad immagine e somiglianza di Christophe Galtier, di recente invischiato in faccende extra-sportive particolarmente delicate.
Calciomercato, Verratti-Barella operazione choc:
Stando agli spagnoli di ‘Don Balon’, Marco Verratti piace ancora molto in Serie A. Sarebbe come il figliol prodigo che torna alla base dopo anni di esperienze estere.
E dunque, cogliendo la palla al balzo, creare le circostanze utili per uno scambio secco con Barella farebbe felici entrambe le parti. O almeno così si crede. Perché forse l’Inter non starebbe così scalpitando di accogliere il pescarese in organico, privandosi di uno dei suoi trascinatori.
È più verosimile che entrambi restino esattamente lì dove sono. L’uno da una parte, l’altro dall’altra. Come se non bastasse, Verratti guadagna 12 milioni di euro: una cifra impensabile anche solo da lontano per le casse societarie del club di Viale della Liberazione in Milano.