L’Inter invierà presto la sua offerta all’Arsenal per Balogun e i Gunners potrebbero proporre ai nerazzurri un doppio affare da 60 milioni
Durante i discorsi per la possibile cessione del ventiduenne Folarin Balogun l’Arsenal potrebbe proporre all’Inter un doppio affare insererendo in un unico pacchetto anche un centrocampista. Dunque un mediano accanto al giovane attaccante.
I nerazzurri, che sono alla ricerca di un sesto centrocampista, non hanno tuttavia troppi liquidi per investire, specie per trattare con un club di Premier non abituato ad affari scontati. La suggestione appare in questo senso abbastanza nebulosa anche come prospettiva puramente teorica.
Il secondo nome proponibile dall’Arsenal potrebbe essere quello di Thomas Partey, centrocampista trentenne della Nazionale ghanese. Un esubero per Mikel Arteta. L’ex Atletico Madrid, per caratteristiche, potrebbe essere un elemento gradito a Inzaghi: il tecnico nerazzurro vorrebbe aggiungere alla rosa un centrocampista dotato di fisicità, di resistenza fisica e capace di far goal. E Partey è tutto questo, oltre a essere bravo a ricoprire più ruoli (nasce mediano difensivo ma se la cava anche da mezzala).
Il problema è che la dirigenza dei Gunners valuta il trentenne una ventina di milioni, come minimo. Quindi, anche considerando il possibile sconto per la combo, l’Arsenal chiederebbe all’Inter almeno 60 milioni. Ecco perché, nel caso di una simile offerta, i nerazzurri direbbero di no. A oggi interessa solo Balogun.
60 milioni per l’attaccante e il centrocampista: l’Arsenal offre Balogun più Partey
Partey è stato nelle scorse settimane nel mirino della Juventus, esplicatamente indicato da Allegri come nome utile per la mediana. Negli ultimi giorni, però, ha preso corpo l’opzione saudita. Ci sono club della Saudi Ligue pronti a buttarsi sul nigeriano. Anche per questo l’Arsenal non potrebbe mai scendere sotto i 20 milioni, considerando che dall’Arabia Saudita potrebbero arrivarne pure 25.
Conta anche il fatto che a bilancio il centrocampista ha ancora un peso specifico elevato per l’Arsenal. I Gunners lo hanno preso nell’ottobre del 2020 per 50 milioni di euro, la cifra prevista dalla clausola rescissoria presente nel contratto con l’Atletico Madrid.
Per sesto centrocampista la priorità nerazzurra rimane Samardzic. E qualora non fossero disponibili fondi a sufficienza si ripiegherebbe su Pereyra a zero (che non si muove aspettando ancora l’Inter) o su Sensi o Fabbian.
L’altro nome considerabile al momento è quello di Tom Davies, ex Everton, svincolato. L’inglese non è un gigante ma ha sempre dimostrato duttilità, dinamismo e garra, tutte caratteristiche che potrebbero far comodo, considerando che all’Inter serve un panchinaro. Sull’inglese, fino a qualche settimana fa, c’era anche il Napoli, che ora sembra essersi ritirato dalle discussioni con i suoi procuratori. Il motivo? Pretese contrattuali ritenute fuori mercato da De Laurentiis.
Altre italiane potrebbero provare a prenderlo. L’inglese piace a Thiago Motta e a Palladino, quindi ci ragionano anche Bologna e Monza. L’ex centrocampista dell’Everton intanto si sta allenando con i Bristol Rovers. In Inghilterra credono che finirà in un club di bassa classifica della Premier o in Championship. Anche i Rangers hanno mostrato interesse.
Avanti tutta su Balogun: 35 milioni più bonus
Pur non potendo prendere in considerazione un doppio colpo dall’Arsenal per 60 milioni, l’Inter potrebbe spingersi a spendere più di 35 milioni per Balogun. Più bonus. I soldi sono gli stessi che i nerazzurri avevano pensato di poter pagare per prendere Lukaku dal Chelsea.
Com’è noto, Zhang ha bocciato l’idea Morata: i costi sembrano troppo alti in relazione all’età. In questo momento, per l’attacco è corsa a due tra Balogun e Beto. Il preferito è l’americano. Beto potrebbe però raccogliere l’eredità di Lukaku a livello tattico, con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso.
Ovviamente Beto non è Big Rom. Per il tipo di gioco dell’Inter, fatto pure di scambi rapidi nello stretto, Lukaku ha faticato negli stop e nel dialogo con i centrocampisti. E uno come Beto, che stoppa il pallone a cinque metri, sembra ancora meno adatto del belga. Ecco perché all’Inter continuano a pensare a un finalizzatore (Taremi?) o a un attaccante tecnico, imprevedibile ma capace di segnare molto come Balogun.