Saltati Lukaku, Morata e Scamacca, e scartati per ragioni economiche Balogun e Beto, all’Intet non resta che l’assalto a Taremi (o ad Arnautovic)
Taremi piace, e tanto. Tecnicamente, è ciò di cui l’Inter avrebbe bisogno: un attaccante di peso, tecnico e bravo a buttarla dentro. Ma ha quasi trentuno anni, è all’ultimo anno di contratto e costa più di 30 milioni. C’è anche il rischio che si faccia avanti qualche altro club pretendente e che quindi parta un’asta…
L’alternativa più fattibile (ma mica tanto) è Arnautovic, trentaquattro anni, e carriera da buon attaccante di provincia. Più che una minestra riscaldata, un non-vissuto che potrebbe riconfermarsi come suggestione disperata per chi non è mai riuscito a sfondare a certi livelli (l’austriaco) e chi ha difficoltà a trovare di meglio (l’Inter).
Si era parlato di un possibile doppio colpo. Ma, a oggi, sembra inverosimile. La realtà, anche se dura da accettare, è che l’Inter non ha la forza economica per andare su entrambi. Forse, non ne ha nemmeno voglia. E per ragioni tecniche, l’iraniano dovrebbe essere in pole.
Per qualcuno potrebbe suonare poco conveniente e ragionevole investire 30 milioni per un attaccante non più giovanissimo che a giugno si libererà a zero. Questo però è il mercato. E l’Inter ha urgenza di prendere una punta.
Dunque l’Inter è davvero pronta a muovere un assalto a Teremi? Non si sa. Forse Zhang, messo alle strette, potrebbe provare ad alzare leggermente l’offerta da recapitare al Porto. Mentre si continua a lavorare sull’attaccante da acquistare, senza sapere dove andare a sbattere la testa, Inzaghi comincia a spazientirsi. Finora, la dirigenza ha tracciato fin troppi profili utili, senza riuscire a trovare accordo con il tecnico e poi con il presidente.
Assalto a Taremi: Inzaghi vuole una punta di peso
La contingenza avversa ha fatto il gioco dell’allenatore piacentino: Balogun è stato mollato. Così i nerazzurri si butteranno su una punta di peso, per assecondare almeno apparentemente le esigenze espresse da Simone Inzaghi.
Sembra che l’accelerata per Marko Arnautovic sia meno semplice del previsto. L’Inter non parte convintissima e il Bologna non vuol far favori ai nerazzurri e al calciatore austriaco. Si continuerà comunque a trattare. Ma pare che intanto Ausilio abbia già parlato con il Porto e con Mendes, procuratore di Taremi. L’impressione è che con i lusitani si possa negoziare.
Non si può più sognare: il campionato è troppo vicino, quindi c’è spazio solo per il gelido realismo che, il più delle volte, coincide con il pessimismo. Anche l’assalto a Taremi è tutt’altro che facile. Ecco perché i nerazzurri trattano anche Arnautovic. L’ex è una contromisura.
E poi c’è Correa, che non schioda da Appiano. Solo vendendo il Tucu l’Inter potrebbe puntare alla coppia Taremi-Arnautovic, o Taremi-Zapata. E in tutto questo fa paura l’offensiva del Tottenham, che perdendo Kane potrebbe tuffarsi a pesce sulla punta del Porto. Nelle ultime ore, in Inghilterra, qualcuno ha ipotizzato un interesse degli Spurs per Lukaku. Per l’Inter sarebbe l’ideale. Ma il belga vuole giocare in Italia.
Ipotesi Martial: un sogno inutile
Sempre in Inghilterra scrivono che l’Inter potrebbe presto offrire 25 milioni per Taremi. E che il Porto ne vuole sempre 30. I tabloid britannici suggeriscono anche che l’Inter potrebbe pensare a Martial, e che il Manchester United sarebbe disposto a privarsene. L’affare non ha senso, soprattutto per l’ingaggio improponibile.
Ai nerazzurri l’attaccante serve subito. Lautaro-Thuram, come coppia, non hanno offerto finora impressioni incoraggianti. Si chiede loro si far vedere qualcosa di più nell’ultimo test precampionato. Lo si chiede soprattutto al francese, che in area ha fatto davvero poco.
Beto è ancora in corsa, ma solo con la formula low-cost, che però l’Udinese non contempla. Per Arnautovic, il Bologna ha sparato altissimo e ha già rifiutato una contropartita (Sensi). Per il resto, Ausilio continua a pensare a vari nomi, ma tutti sostanzialmente inavvicinabili.
Secondo calciomercato.it, il ds interista ha ancora una speranza: crede che il Porto potrebbe essere costretto ad abbassare il prezzo richiesto per l’iraniano. Il club necessità di fare cassa a causa dei paletti imposti dal fair play finanziario.
Proprio questa situazione “ha portato a più miti consigli i dirigenti del Porto: ora il cartellino di Taremi è valutato 30 milioni di euro. Chi si presenterà con questa cifra, avrà la meglio“. E non è detto che il prezzo non scenda ancora.