Passato vs presente: Inter, il Monza ti ha già ferito

Il 15 aprile scorso, l’Inter era in piena crisi in A, per colpa anche del Monza, una squadra incubo del passato recente nerazzurro

Fu l’undicesima sconfitta in campionato per l’Inter, ferma a un periocoloso quinto posto in classifica. La squadra di Inzaghi uscì sconfitta a San Siro dal Monza, tallonata dell’Atalanta (a -3 e con una gara in meno). Quel Monza affrontato con enormi difficoltà nel passato non così troppo lontano punì l’Inter con il goal di un ex. E ora fra i brianzoli ci sono altri tre vecchi interisti.

Palladino vs Inzaghi
Raffaele Palladino, allenatore del Monza (LaPresse) – interlive.it

In quel 15 aprile, Simone Inzaghi era in costante discussione. Si parlava già del possibile erede e giravano i nomi di Thiago Motta e De Zerbi. Ma anche di Antonio Conte e di Sergio Conceicao.

I nerazzurri partirono aggressivi, rendendosi più volte pericolosi (gli attaccanti in campo erano Lukaku e Correa). Il belga sfiorò due volte il goal. Poi, nel secondo tempo, dopo un avvio discreto, l’Inter cominciò a innervosirsi per le occasioni sbagliate e a lasciare troppo campo al Monza.

Monza, incubo del passato recente e sfida del presente

I brianzoli si resero pericolosi con una conclusione di Dany Mota e poi andarono in vantaggio il goal di un ex quasi dimenticato: Luca Caldirola. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter e poi ceduto nel 2013 al Werder Brema. Di testa, il difensore battè Onana dagli sviluppi di un angolo. E, contrariamente a quanto fanno di solito gli ex, decise di far esplodere la sua gioia correndo come un pazzo per mezzo campo, di fronte a un pubblico scioccato.

D'Ambrosio e Gagliardini contro l'Inter
Danilo D’Ambrosio con la maglia del Monza (LaPresse) – interlive.it

Ora l’Inter dovrà vendicarsi, nonostante il club brianzolo figuri fra le società amiche. Si tratta sostanzialmente di ristabire le giuste gerarchie: le big non possono permettersi di perdere in casa contro le “piccole”. Certo, quest’anno il Monza è crescuto. Dopo un ottimo campionato da neopromossa, la squadra allenata da Palladino si è rinforzata con uomini di esperienza e giovani promesse.

Tra i nuovi acquisti figurano Roberto Gagliardini, Danilo D’Ambrosio e Valentin Carboni. I primi due si sono trasferiti in Brianza da svincolati (e il centrocampista pure con una dichiarata voglia di riscatto); il terzo in prestito secco. E questa è la paura: che un ex possa di nuovo far male, proprio come accaduto in quell’Inter-Monza del passato recente.

Pericoli brianzoli: ecco come affrontare la squadra di Palladino

Palladino schiererà in porta Di Gregorio (un altro ex nerazzurro, che l’anno scorso contro l’inter parò l’impossibile). Nella difesa a tre dovrebbero giocare D’Ambrosio (secondo ex), Pablo Marì e Caldirola (terzo ex). Poi, a centrocampo ci sono Ciurria, Gagliardini (terzo ex), Pessina e Kyriakopoulos. Due i trequartisti: Colpani e Caprari (quarto ex). In attacco c’è Mota Carvalho.

Gagliardini sfida l'Inter
Gagliardini (LaPresse) – interlive.it

Palladino predilige la costruzione bassa, schierando un 4+2, dove un braccetto e un quarto diventano i terzini. Con uno sviluppo sempre abbastanza articolato e poco prevedibile, i brianzoli cercano in molti casi un gioco propositivo, ma non disdegnano il contropiede. Senza Carlos Augusto, la squadra potrebbe ridurre un po’ la mole di gioco in ampiezza.

L’attacco dell’Inter stavolta sarà guidato da Lautaro Martinez, e accanto al Toro giocherà Thuram. L’altra grande novità in formazione è in porta, dove al posto di Onana farà il suo esordio Sommer. Inzaghi non è riuscito a recuperare Acerbi, e quindi giocherà de Vrij dal 1′.

Gli altri nuovi acquisti (Frattesi, Cuadrado, Arnautovic, Cuadrado, Carlos Augusto) partiranno dalla panchina. Da loro ci si aspetta la capacità di cambiare la partita in caso di match bloccato. Qualcosa che l’anno scorso l’Inter è riuscita a fare raramente. Insomma, l’Inter dovrebbe scendere in campo con Sommer in porta, Darmina, de Vrij e Bastoni in difesa, Dimarco e Dumfries sulle fasce, centrocampo con Barella, Calha e Mkhi, e in attacco Thuram e Lautaro.

 

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