Dall’Inter al Milan, affondo rossonero per chiudere

Il Milan vuole chiudere per il nuovo attaccante: i rossoneri sono vicini all’affondo decisivo per prendere un obiettivo valutato anche dall’Inter

Per i nerazzurri la richiesta fatta dal Porto per Mehdi Taremi era troppo alta. Non lo è per il Milan, o almeno non lo è del tutto. E Taremi sembra lusingato. L’iraniano avrebbe già fatto capire al Porto di lui volere a tutti i costi vestirsi di rossonero. Ma a quanto pare ballano ancora 5 milioni.

Un nuovo 9 per il Milan
Paolo Scaroni, presidente del Milan (LaPresse) – interlive.it

Quando fu l’Inter, poche settimane fa, a informarsi con il Porto sul prezzo di Taremi, i lusitani spararono 30 milioni. Poi è entrato in gioco il Milan, e i dragões hanno fatto capire di poter scendere anche a 20. Già quel cambio di programma ha un po’ destabilizzato Marotta e Ausilio, i quali, reputando Taremi fuori mercato, si erano buttati quasi alla disperata su Arnautovic pagandolo in tutto una decina di milioni.

Ora, però, viene fuori che per il potente mangare Paolo Scaroni, dirigente sportivo e banchiere italiano, attualmente presidente del Milan e dell’Enel, il Porto parrebbe disposto a scendere anche sotto i 20.

Dopotutto l’attaccante iraniano ha il contratto in scadenza a giugno e il Porto sa di poterlo perdere a zero fra pochi mesi… Il punto è che i lusitani sarebbero anche pronti a tenerselo in rosa con il rischio di guadagnarci zero, dato che l’attaccante è il giocatore più forte della squadra e un elemente ritenuto indispensabile dal coach Conceição.

Quindi per chiudere l’attaccante, il Milan può risparmiare al massino 2 o 3 milioni, e non 5 come ventilato dai propri dirigenti (o dagli algoritmi usati dai dirigenti), e l’affondo va fatto entro tre giorni, prima che il mercato chiuda.

Affondo a Taremi del Milan: si può chiudere a 17 milioni

Il Milan non ha liquidi. Per poter tirar fuori più di 15 milioni ha bisogno di vendere. In alternativa Pioli dovrà confermare Lorenzo Colombo (attaccante che il Monza spera ancora di prendere in prestito). L’altro obiettivo, Hugo Ekitike, è ritenuto ormai inarrivabile, date le pretese di ingaggio troppo alte del giovane del Paris Saint-Germain.

Il Milan insiste su Taremi
Mehdi Taremi con la maglia dell’Iran (LaPresse) – interlive.it

Insomma, il Porto continua a chiedere 20 e il Milan a offrire meno di 15. Piazzando in extremis qualche esubero, i rossoneri potrebbero arrivare a 16-17 milioni e provare un ultimo approccio. Il Diavolo, a oggi, punta tutto sulla volontà del giocatore che da tempo spinge per il trasferimento a Milanello. Ma non sarà facile arrivare ad un accordo visti i tempi strettissimi.

A ogni modo pare che il Milan ci voglia comunque provare fino all’ultimo. Si spera poi che Conceição possa affezionarsi all’idea di portare a casa due obiettivi da tempo richiesti sul mercato. L’ex centrocampista di Lazio e Inter vorrebbe avere dall’Ajax il figlil prodigo Francisco Conceição, bravo esterno offensivo destro, e Iván Jaime, un esterno offensivo sinistro spagnolo molto prolifico, acquistabile dal Famalicão.

Qualora arrivassero i due uomini richiesti da Conceição, il Porto potrebbe anche lasciar andare Taremi. Proprio l’allenatore portoghese è infatti il principale ostacolo che si frappone fra Taremi e il Milan. E proprio i soldi di Taremi sarebbero necessari per prendere Jaime e il figlio d’arte.

L’accordo con l’iraniano: tutto è ancora possibile

Il Milan avrebbe già da tempo una bozza d’intesa con Taremi. Si parla di un triennale da 3 milioni annui più un milioncino di bonus. E su questo versante non ci sono mai stati grossi problemi.

Taremi vuole in Milan
Taremi (LaPresse) – interlive.it

L’intesa complicata è quella con il Porto. Il Milan proverà con un 15+2 nelle prossime ore. E non è detto che basteranno. Dal Portogallo continuano a scrivere che il club lusitano non accetterà meno di 20 (18 milioni + 2), mentre i media spagnoli credono che l’affare possa concludersi anche con lo sconto.

Nell’ultima partita di campionato, l’allenatore del Porto è apparso parecchio arrabbiato nei confronti del suo attaccante. L’iraniano, titolare contro il Rio Ave, non ha convinto e ha fatto di tutto per far capire di essere demotivato.

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