Inter, Ravanelli si espone: “Vi dico la favorita per lo Scudetto”

Fabrizio Ravanelli, ex attaccante bianconero e dichiarato tifoso juventino, si è esposto a proposito della corsa Scudetto in questa nuova stagione

Per Fabrizio Ravanelli, dopo tre giornate di Serie A, c’è già una favorita per lo Scudetto. L’attaccante lo ha dibadito più volte, soffermandosi sia sulla situazione generale delle varie squadre che sui valori di una singola formazione, a suo giudizio superiore a tutte le altre.

Ravanelli sulla lotta Scudetto
Ravanelli abbraccia Mancini (LaPresse) – interlive.it

La favorita è l’Inter“, ha dichiarato Ravanelli, intervistato da calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY. “Ho visto uno strapotere incredibili. Alcune situazioni, anche sul mercato, hanno portato a costruire una squadra perfetta, situazioni anche fortunate. La questione Lukaku è stata un valore aggiunto”.

Secondo l’ex calciatore nato a Perugia nel ’68, dunque, l’Inter quest’anno è la maggior indiziata per la conquista dello Scudetto, anche grazie alle contingenze particolari che hanno portato il club a cambiare i piani di mercato. A lasciar andare Lukaku, per esempio, e a virare su Pavard. “Sanchez a Marsiglia ha fatto prestazioni straordinarie: se mancano Lautaro e Thuram, l’Inter ha giocatori formidabili“, ha continuato l’ex attaccante della Juve.

Con Pavard l’Inter ha rinforzato la difesa”, ha insistito Ravanelli, sottolineando come l’Inter sia una squadra impressionante, sia nell’undici titolare e che nella rosa completa. E lo stesso si può dire per il Milan. “I rossoneri hanno dimostrato palleggio e qualità di gioco. Vedremo se Milan e Napoli si aggiungeranno all’Inter nella lotta Scudetto”.

Ravanelli incorona l’Inter: “Squadra favorita per lo Scudetto

L’attaccante della Juve anni ’90 ha ribadito il concetto anche intervistato da Sport Mediaset: “L’Inter fa paura, e lo dico da juventino. È una squadra che ha trovato autostima. Fisicamente è dominante. Credo abbia fatto un ottimo mercato”.

Markus Thuram: "Fortissimo fisicamente"
Markus Thuram (LaPresse) – interlive.it

Per Ravanelli l’apporto di Pavard sarà importante per dare al gruppo ulteriore esperienza. Anche Thuram, secondo lo juventino, potrà fare la differenza. “Fisicamente è già pronto e a Milano può solo migliorare e imparare a essere più continuo. Mi aspetto un derby molto bello contro il Milan”.

Quindi Ravanelli ha sottolineato come il derby di Milano tra Inter e Milan potrebbe dar vita a un’affascinante sfida internazionale. Entrambe le squadre hanno infatti stupito tutti con le loro prestazioni nelle prime tre gare di campionato e mostrato un gioco di alto livello.

Il livello di Napoli e Juventus

Sempre a TVPLAY, l’ex attaccante ha cercato di analizzare la prima sconfitta del Napoli. “Nel primo tempo contro la Lazio mi erano piaciuti. Hanno perso Kim e Spalletti… Rrahmani è un ottimo giocatore ma quando si è trovato a fare il leader ha sempre sofferto. Serve attendere prima di giudicare il Napoli: da metà campo in su fa paura. La fase difensiva, invece, preoccupa. Non avrei mai tolto Kvaratskhelia: vedendo le prime partite, non vorrei che tra Garcia e il georgiano non si sia formata l’empatia che c’era con Spalletti”.

Allegri si tira già fuori dalla lotta Scudetto
Max Allegri (LaPresse) – interlive.it

E per quanto riguarda la sua Juventus, Ravanelli non pensa che i bianconeri siano così inferiori a Inter, Milan e Napoli. “Le dichiarazioni di Allegri credo che siano una strategia per togliere la tensione“. Per l’intervistato, insomma, laJuventus ha comunque una squadra forte, e pur non potendo godere della stessa “intercambiabilità” delle altre tre (Inter, Napoli e Milan), potrà sfruttare il fatto di non partecipare alla coppe.

La Juve ha però dei difetti da risolvere. Per Penna Bianca, la squadra di Allegri deve migliorare soprattutto in fase offensiva: “Deve chiudere le partite. Anche il centrocampo è in difficoltà. Miretti deve trovare concretezza per essere titolare, Locatelli sta faticando. C’è tantissimo da lavorare ma ci sono margini di miglioramento enorme. Logico dire che Inter e Milan sono più avanti, ma ci sono le coppe, possono esserci gli infortuni, tante situazioni che possono cambiare le cose”.

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