Per i nerazzurri, anche quest’anno, il taglio dei costi è stato fondamentale e inevitabile: il peso della rosa interista scende a circa 187 milioni
L’operazione risparmio, in terra nerazzurra, non rappresenta affatto una novità. Il processo di ridimensionamento è partito tempo fa, dopo l’ultimo grande sforzo di Zhang sul mercato nel primo anno della gestione Conte. Da tre anni, conti alla mano, il monte ingaggi continua a calare. Un dettaglio che potrebbe rispondere sia a necessarie e improcrastinabili esigenze di avvedutezza economica che a una pulizia dei conti in vista di una cessione del club.
Questa stagione il dato è più evidente che mai: il costo della rosa dell’Inter, così come richiesto dalla società, è sceso di parecchio. Il club è da tempo orientato all’ideale di parsimonia. O, per dirla in temini un po’ più signorili, di sostenibilità. Il mercato, tra entrate e uscite, segna un piccolo utile, ma è calato tanto il peso a bilancio dei calciatori a disposizione del tecnico Simone Inzaghi.
Calcio e Finanza ha calcolato questo costo totale prendendo in considerazione gli stipendi lordi (se pagati dall’Inter) e la quota ammortamento oppure il costo prestito per ogni singolo calciatore. Secondo questo punto di vista, i giocatori più rilevanti tra i tesserati con l’Inter, considerando dunque anche quelli ceduti in prestito ma ancora legati al club nerazzurro) hanno un impatto di circa 26 milioni di euro inferiore sulle casse della società rispetto ai dati della passata stagione.
Dall’analisi elaborata del sito viene fuori questo dato: il peso della rosa è oggi pari a circa 187 milioni. Per la precisione 187,6. Una cifra che marca una differenza macroscopica rispetto rispetto ai 214 milioni stimati per la scorsa stagione (Calcio e Finanza riporta come il dato della stagione 2022/23 sia stato aggiornato a giugno, in modo da essere il più aderente possibile alla realtà).
Il costo della rosa 2023/24: 187 milioni contro i 214 dello scorso anno
Il risparmio arriva da una politica chiara di abbattimento dei costi poco sostenibili. Alcuni giocatori sono stati venduti, registrando plusvalenze altissime (è il caso di Onana e Brozovic), altri sono stati ceduti senza minusvalenza (Robin Gosens, per esempio).
Tanti i nomi degli svincolati: Dzeko, Skriniar, Dalbert, Gagliardini, D’Ambrosio, Handanovic e Cordaz. Poi ci sono i prestiti non rinnovati: Lukaku e Bellanova. Inoltre, vanno anche messi in conto i giocatori ceduti in prestito che potranno essere riscattati dai nuovi club (Correa, i due Esposito, Carboni, eccetera).
Tra gli acquisti, si registra l’arrivo negli ultimi giorni di mercato di Benjamin Pavard. Ci sono poi gli altri arrivi a titolo definitivo, a prezzo contenuto o a zero: Sommer, Bisseck e agli affari a parametro zero Thuram, Klaassen, Sanchez, Cuadrado e Di Gennaro. C’è stato poi il riscatto di Acerbi. E la dirigenza ha portato a termine molte operazioni a titolo temporaneo, con obbligo di riscatto (Frattesi, Arnautovic) o diritto di riscatto (Carlos Augusto e Audero).
Rispetto alla scorsa stagione, si è anche cercato di abbassare il monte ingaggi, al netto di alcuni rinnovi che hanno portato all’aumento dello stipendio di qualche giocatore e i nuovi acquisti. Il calciatore più pagato in squadra è ora Hakan Calhanoglu, con 6,5 milioni di euro netti. Al secondo posto in classifica ci sono Lautaro Martinez e il nuovo arrivato Marcus Thuram (entrambi a 6 milioni).
⚫️🔵#Lautaro nella storia dell’#Inter
👀Ora l’obiettivo è superare Vieri (123) e… Icardi (124) pic.twitter.com/A6z5zBJiE2— Interlive (@interliveit) September 5, 2023
Secondo i dati esistenti o conosciuti, i calciatori a titolo definitivo impattano per circa 178 milioni di euro, mentre quelli in prestito per poco meno di 9 milioni. In tutto, perciò, il peso dei calciatori più importanti sul bilancio dell’Inter nella stagione 2022/23 dovrebbe aggirarsi intorno ai già citati 187 milioni di euro. E il calo è di quasi 30 milioni rispetto ai 214 milioni stimati per il bilancio 2022/23. La diminuzione è pari a circa il 14%.
I più pagati della Serie A
Per Transfermarket, il valore di mercato della rosa nerazzurra è di 523,35 milioni di euro. E il giocatore con la valutazione più alta è Lautaro, il cui prezzo è fissato dal sito a 85 milioni. Segue Barella a 75.
La tendenza al risparmio coninvolge un po’ tutta la Serie A, tranne il Napoli. Il calciatore più pagato nel campionato italiano, attualmente, è Paul Pogba, che percepisce dalla Juventus 8 milioni netti. Un giocatore che, con il suo peso economico rappartato allo scarso rendimento, rischia di diventare un simbolo del vizio italiano nella mala gestione nella chiusura dei contratti.
Al secondo posto c’è Lukaku, cui Roma e Chalsea versano 7,5 milioni netti. Rabiot e Vlahovic della Juve sono al terzo posto con uno stipendio da 7 milioni netti. Al quarto ci sono il bianconero Szczesny e Hakan Calhanoglu dell’Inter con 6,5 milioni netti. Chiudono la top-five, Alex Sandro (Juve), Lautaro Martinez e Thuram (Inter) con 6 milioni netti a stagione.
La Juventus spende 153 miliardi di euro lordi per gli ingaggi. L’Inter è a quota 110 circa (sempre lordi). Segue la Roma con una spesa di 98. Al quarto posto c’è il Milan con un monte ingaggi pari a 90 milioni. Poi c’è la Lazio, che spende 75 milioni. All’ultimo posto, in Serie A, c’è il Frosinone, che ne spende 6, cioè lo stipendio di Lautaro.