Nuove voci d’interesse da parte del presidente della Qatar Islamic Bank ma il prezzo appare ancora troppo alto per essere oggetto di discussione con Zhang
Dopo aver subito occhiate e contatti repentini con i rappresentanti del fondo arabo Investcorp fortemente intenzionato ad acquisire le quote maggioritarie dell’Inter in mano alla famiglia Zhang, l’Inter scruta adesso l’orizzonte alla ricerca di nuove voci da ascoltare.
Unico fine resta quello di convergere verso una soluzione rapida e concreta che possa azzerare il debito con Oaktree e fornire nuova linfa alle operazioni societarie per il futuro. Con o senza la mano del presidente Steven.
Eppure quest’ultimo è ancora estremamente legato al suo club e non avrebbe voglia di cederlo al primo passante. Motivo per cui la fase di sondaggio appare complessa e nessuna delle parti coinvolte vuol prendere sottogamba le enormi responsabilità che un’operazione di mercato tanto grande potrebbe comportare. Al fianco di Investcorp, nel ruolo di potenziale precedente, spunta nuovamente anche il nome di Jassim bin Hamad Al-Thani.
Quest’ultimo, già presidente della Qatar Islamic Bank e possedente di altre celebri società arabe, sarebbe infatti intenzionato a scendere a patti con Zhang per l’acquisizione delle quote dell’Inter nel prossimo futuro. Ma non alle cifre stabilite dal presidente cinese, vicine a 1,2 miliardi di euro. Per Al-Thani tale somma non rispecchierebbe il reale valore dell’Inter e preferirebbe dunque lanciare i discorsi da una base economica nettamente inferiore.
Da Al-Thani alla Qatar Airways, Inter sempre vicina ai mercati arabi
Nel frattempo, l’Inter sarebbe sempre più vicina a siglare l’accordo con la nota compagnia aerea Qatar Airways per 1 milione di euro fino alla fine della stagione come garanzia per quel che verrà sin dalla prossima annata, quando potrebbe divenire persino sponsor principale di maglia. A riportarlo è ‘Tuttomercatoweb’.
Scemano invece i passati avvicinamenti del fondo arabo Pif nei confronti di club italiani, fra cui anche l’Inter. Non ci sarebbe infatti più l’urgenza di investire denaro nel mondo calcistico europeo, potendo infatti concentrarsi esclusivamente sul crescente campionato di Saudi Pro League.