Numeri pazzeschi per l’attuale primo portiere del Tottenham, approdato in Inghilterra a ‘soli’ 20 milioni in estate. L’Inter non ha chiuso per questo motivo
E’ Guglielmo Vicario, senz’alcun ombra di dubbio, uno di quei volti che si sta mettendo in grandissima evidenza in Europa in quest’inizio di stagione.
Il forte estremo difensore ‘made in Italy’, passato in estate dall’Empoli al Tottenham per una cifra di 20 milioni più alcuni bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi, ha già blindato la porta degli ‘Spurs’ in più e più circostanze.
Ammontano già a 4, non a caso, i clean-sheet totalizzati dal classe ’96 in appena 4 partite di campionato: numeri che, sin qui, hanno permesso alla squadra su cui siede attualmente in panchina Postecoglou di piazzarsi, momentaneamente, al primo posto in classifica. A +2 sul Manchester City, ora secondo.
Come se non bastasse, per il resto, oltre ad aver mantenuto più volte la porta inviolata più di quanto non abbia fatto qualsiasi suo altro collega in Premier, Vicario possiede inoltre la percentuale di parate più alta di qualsiasi altro portiere in Inghilterra. Almeno questo è quanto dicono i numeri sinora e, a questo punto, viene dunque da chiedersi: l’ex Cagliari rischia di diventare, a tutti gli effetti, un vero e proprio rimpianto per l’Inter? Assolutamente sì. Va detto, però, che i nerazzurri non hanno chiuso la seguente operazione per questo motivo.
L’Inter rischia di mangiarsi le mani per Vicario: i nerazzurri non hanno chiuso causa incertezza cessione di Onana
Lo abbiamo già anticipato. Guglielmo Vicario rischia di diventare un vero e proprio rimpianto per l’Inter di Simone Inzaghi, rea di aver chiuso poi per Yann Sommer a 6 milioni di euro dal Bayern Monaco.
I nerazzurri hanno avuto in estate la possibilità di far loro l’ex estremo difensore dell’Empoli, passato poi al Tottenham data la vana chiusura della ‘Beneamata’ stessa. Un mancato affondo da parte degli attuali vice Campioni d’Europa che ha, dunque, permesso agli ‘Spurs’ di far proprio il classe ’96. A ‘soli’ 20 milioni di euro, ricordiamolo. Una cifra sicuramente importante ma che, date le impressionanti qualità possedute da Vicario fra i pali, li valgono tutti (anzi, forse anche meno del dovuto).
Non per nulla, anche in un contesto come quello della Premier, l’ex Cagliari sta dimostrando eccome di saper fare la differenza. Un affare, nel vero senso della parola, quello portato a termine da parte della squadra di Postecoglou che si gode ora il suo primo portiere. Va detto, però, che l’Inter non ha potuto portare a termine questa operazione per una ragione ben precisa.
I nerazzurri infatti, nonostante avessero la possibilità di chiudere per il forte estremo difensore ‘made in Italy’ a soli 20 milioni (forse anche meno, dati gli splendidi rapporti che intercorrono tra la società di ‘Viale della Liberazione’ e l’Empoli), non hanno potuto far proprio Vicario a causa dell’incertezza iniziale che regnava sulla cessione di Onana; Passato poi al Manchester United per la bellezza di 55 milioni di euro (bonus inclusi, come risaputo del resto). Ragion per cui i toscani e il ragazzo stesso non hanno più voluto attendere cavalcando la medesima situazione.