Nuova svolta sulla vicenda Digitalbits che ha omesso i versamenti nelle casse dell’Inter come da accordi di sponsorizzazione, prima della crisi finanziaria
Gli ultimi mesi della passata stagione sportiva sono stati tanto positivi per l’Inter nei risultati maturati sul campo quanto farraginosi per la questione relativa alle inadempienze fiscali di cui si è resa protagonista in negativo la società Digitalbits, vecchio sponsor di maglia del club nerazzurro.
A seguito di una battaglia legale durata diverse settimane con annesso ricorso nelle sedi opportune, tuttavia, l’Inter è riuscita nell’intento di ottenere da parte del Tribunale di Milano l’ordine di decreto ingiuntivo per la riscossione delle cifre non incassate come da accordi nel precedente contratto sottoscritto con Zytara Labs LLC. Stando a quanto si legge sul comunicato ufficiale diramato nelle scorse ore, il club avrà diritto al rimborso di “31,4 milioni di euro, di cui 1,6 milioni di euro relativi alla stagione sportiva 21/22 stagione sportiva e 29,8 milioni di euro relativi alla stagione sportiva 22/23″.
Non solo ricavi dal passato, l’Inter migliora i propri accordi di sponsorizzazione e azzera le trattenute UEFA sull’FFP
Al di là di quanto potrà effettivamente ricavare l’Inter dalla passata vicenda Digitalbits, la dirigenza nerazzurra sembra aver imparato dalla propria esperienza sul campo andando a limare ulteriormente tutti gli accordi sottoscritti fino a questo momento con le rispettive società partner sul mercato.
Dall’ultima analisi di bilancio del trimestre scorso, infatti, si evince un aumento dei ricavi derivanti da tali sponsorizzazioni per una cifra complessiva di 22 milioni di euro. Nello specifico, l’accordo con Nike potrà garantire un aumento percentuale del 70% rispetto al passato a partire dalla prossima stagione e fino all’anno 2031. Buoni gli incassi derivanti da Paramount+, U-Power ed eBay, ma anche LeoVegas News, Konami ed altri ulteriori trentacinque nuovi accordi fra cui spiccano società del calibro di Enel, Mastercard e Qatar Airways.
In aggiunta a quanto detto sopra, l’Inter può dirsi orgogliosa di aver altresì rispettato gli accordi con UEFA in materia Settlement Agreement senza dunque sforare le imposizioni del noto Fair Play Finanziario. Per l’anno corrente non vi saranno trattenute, anzi seguiranno delle maggiorazioni nei ricavi derivanti dai diritti delle trasmissioni televisive anche grazie all’aumento complessivo della cifra messa in palio dalla Lega Serie A (+55 milioni di euro, da 1,018 miliardi a 1,073 miliardi) e dalla stessa UEFA per la partecipazione alla Champions League a partire dalla prossima stagione sportiva di riferimento (+30% a disposizione di tutti i club).