Torna a parlare l’ex arbitro italiano Ceccarini a poche ore dal fischio d’inizio del derby tra Inter e Juventus sul lontano episodio Ronaldo-Iuliano del ’98
Inter-Juventus non è un match per deboli di cuore e nel corso degli anni ha dato davvero spettacolo, più di molte altre sfide di livello. Questo perché le due compagini più scusate d’Italia hanno sempre messo in palio molto più dei tre punti.
Di mezzo ci andavano l’orgoglio, la gloria e l’ambizione. Ma non tutti i derby sono stati diretti allo stesso modo dal sistema arbitrale, con evidenti favoreggiamenti a scapito dei nerazzurri. Un episodio cui si fa riferimento e che buona parte dei vecchi cuori nerazzurri ricorderanno certamente con sgomento è datato 26 aprile 1998, in occasione di un Inter-Juventus controverso che avrebbe fatto discutere per molti altri anni a venire.
In un frammento della moviola presentata sui teleschermi si vede il difensore bianconero Torricelli intervenire nettamente sulle gambe di Ronaldo, facendolo poi cadere al suolo dolorante. In quell’occasione un cartellino giallo sarebbe stato d’obbligo ma questo non è mai stato commissionato.
A seguire lo stesso Torricelli si ripete con un fallo pressoché identico ai danni di Djorkaeff vicino la linea di metà campo, ed anche in questa circostanza l’arbitro non ha estratto alcun cartellino. Di situazioni simili se ne susseguono ulteriori nel corso della partita con Davids, Iuliano e Deschamps protagonisti a dimostrazione di un metro di giudizio alquanto superficiale da parte del direttore di gara Ceccarini, preposto nelle sue funzioni e tendenzialmente favoreggiante la formazione zebrata.
Ceccarini non cambia versione: “Nella circostanza l’attaccante si muoveva”
Il momento clou accade sul finale a seguito di una percussione dentro l’area di Ronaldo, abbattuto poi da Iuliano per ostruzione ma senza assegnazione del calcio di rigore in favore dei nerazzurri.
A distanza di ventisei anni dall’accaduto, l’ex arbitro Ceccarini non ha intenzione di cambiare idea sul proprio operato e resta fedele alla propria idea di gioco. “Il difensore era fermo e l’attaccante si muoveva. Se avessi fischiato fallo in attacco l’azione non sarebbe ripartita e forse non ci sarebbero state tante polemiche”, ha commentato in un recente intervento per ‘La Repubblica’. Oltretutto, a Ceccarini appare alquanto impensabile che un arbitro di esperienza come Orsato non sia stato più chiamato a dirigere un derby sin dall’episodio Pjanic-Rafinha del 2018.