Nessuna grossa cessione in programma ma per Montolivo sia Bastoni che Barella possono fruttare, mentre sono soltanto due i veri incedibili dell’Inter di Inzaghi
Mancato l’affondo decisivo per blindare un’ulteriore vittoria sul campo nonostante i giochi di campionato siano ormai già chiusi da due giornate, l’Inter pensa alla prossima partita con la condizione di dover fare certamente meglio. Il Sassuolo è riuscito ancora nell’impresa di battere la squadra campione in carica come accaduto all’andata, decisamente a sorpresa e con lo sfavore dei pronostici, per rimediare ai tanti punti persi lungo il cammino finora.
Per i nerazzurri non si è trattato di una sconfitta pesante ma ha comunque lasciato l’amaro in bocca, anche per calciatori di spessore che non hanno messo piede sul terreno di gioco secondo i piani di Simone Inzaghi per l’occasione. Del sano turnover e spazio in più per le riserve, sotto la lente d’osservazione della dirigenza nerazzurra dall’alto delle proprie postazioni in tribuna.
A tal proposito, nel susseguirsi incessante delle voci di mercato che da qui a breve potrebbero trovare ulteriore spazio di manovra in vista della sessione estiva, sia Giuseppe Marotta che Piero Ausilio non sarebbero intenzionati a muovere passi importanti in uscita. Nessuna grossa cessione o big da smistare altrove per incassare denaro extra: il piano è al contrario incentrato piuttosto sulla permanenza dei propri caratteri forti e limare, laddove possibile, altre note dolenti.
Bastoni e Barella sul mercato, soltanto in due si salvano
Secondo l’ex centrocampista del Milan oggi opinionista per ‘DAZN’, Riccardo Montolivo, questa linea operativa dovrebbe tuttavia ammettere la possibilità di almeno una cessione di rilievo per far cassa. E fra i tanti, anche Alessandro Bastoni e Nicolò Barella rientrano nel calderone.
“Fossi nell’Inter li cederei se arrivassero offerte importanti“, ha dichiarato in un recente intervento televisivo. A questo ha poi aggiunto un ulteriore dettaglio: “Per me soltanto Calhanoglu e Lautaro sono davvero incedibili“. Trattasi di mera preferenza personale slanciata dalle prestazioni dei due protagonisti nerazzurri, indubbiamente. Eppure al momento, come ribadito, l’Inter non ha in mente alcuna di queste soluzioni operative. L’unica strada percorribile è quella dei rinnovi laddove previsti e innesti mirati come già compiuto mesi addietro con la promessa pre-contrattuale rivolta a Medhi Taremi e Piotr Zielinski in uscita dai rispettivi team a parametro zero.