Flop Djalo alla Juve: la scelta giusta dell’Inter

Per strappare Djaló all’Inter, la Juve ha pagato 3,6 milioni, che potrebbero diventare più di 5 attraverso i bonus: per i bianconeri è un flop

Piero Ausilio avrebbe voluto portarlo a Milano, ma solo a zero. Appena si è parlato di un esborso economico, il ds nerazzurro si è ritirato dalla trattativa. E, col senno di poi, sembra aver fatto bene. Il ritorno in Serie A di Thiago Djaló ha già il sapore del flop. Il portoghese, arrivato a gennaio alla Juve, non ha ancora esordito con la sua nuova squadra. Ha un contratto fino a giugno 2026, di cui la Juventus potrebbe essersi già pentita.

Djaló: il portoghese è un flop
Djaló allo Stadium (LaPresse) – interlive.it

Due sono le possibilità: o il portoghese non ha ancora recuperato dopo il grave infortunio subito con la maglia del Lille nel 2023, in una sfida contro il Lens (la rottura del legamento crociato anteriore, che lo ha lasciato fuori per diversi mesi), oppure non piace per niente ad Allegri.

L’attuale tecnico della Juventus ha mille difetti ma non è mai stato quel tipo di allenatore che lascia a marcire un giocatore in panchina solo per fare un dispetto alla dirigenza o per far capire che non è stato lui a volerlo, quel colpo.

Allegri è principalmente un aziendalista, che prova a far crescere i giovani in modo che la società possa godere di un asset rivalutato. Lo ha fatto con chiunque. Da gente che oggi può dirsi protagonista nel mondo del calcio (Coman, El Shaarawy, Cristante, Kean, de Winter, Miretti) ad altri che non hanno lasciato un gran segno (Pategna, Caligara, da Graca…).

Thiago Djaló, però, non lo ha mai buttato dentro. Un po’ perché il girone di ritorno si è dimostrato più complicato del previsto. E un po’ perché dal ragazzo non ha avuto risposte del tutto incoraggianti. Un problema di educazione tattica, si sussurra.

Djaló: da occasione a flop

I tifosi della Juve si augurano di vederlo finalmente contro la Salernitana, in una partita che dovrebbe prospettarsi a senso unico. Allegri non ha dato informazioni in merito. Tempo fa lasciò intendere che il nuovo acquisto, seppur integro fisicamente, aveva bisogno di un periodo di “apprendistato”.

Allegri boccia Djaló
Max Allegri (LaPresse) – interlive.it

Quel periodo è finito? Contro i campani, il difensore portoghese potrebbe guadagnarsi almeno qualche minuto. E nel caso in cui la pratica dovesse essere chiusa in fretta, l’ex Lille potrebbe addirittura giocare un tempo intero. Ciò non cambierebbe però la situazione. Per la Juve Djaló è sostanzialmente un flop di cui Giuntoli non può andare orgoglioso.

L’anno prossimo, chiunque sarà il nuovo allenatore, è difficile pensare che il ragazzo possa rimanere a Torino. Verosimilmente sarà prestato a qualche squadra di bassa classifica, per mettere minuti nelle gambe e prendere confidenza con la Serie A.

Il destino del portoghese che piaceva all’Inter

Forse la Juve avrebbe fatto meglio a prestarlo subito, già a gennaio. Si è scelto invece di metterlo in rosa, nella speranza che potesse rendersi utile alla lotta per lo Scudetto. La Juve in quel momento era seconda, attaccata all’Inter. Si parlava di guardie e ladri, cavalli coi paraocchi e possibile sorpasso. Con il portoghese e Carlos Jonas Alcaraz (un altro obiettivo di Ausilio) come pedine utili a mettere pressione ai nerazzurri e a dare più scelte ad Allegri.

Esordio con la Salernitana per Djaló?
Djaló (LaPresse) – interlive.it

Il secondo ha deluso. Il primo neanche quello, dato che non ha giocato. Se per Alcaraz appare assai improbabile il riscatto (l’argentino costa caro e la Juve è senza soldi), per Djaló l’unica possibilità è il prestito: nessuno lo comprerebbe a 5 milioni.

L’Inter può dirsi dunque soddisfatta dal fatto di aver lasciato perdere e di non essersi lasciata trascinare dalla Juve in un’asta senza senso. Chi lo sa… Magari arrivando dopo l’estate, per lui sarebbe stato diverso. Mentre ora il ragazzo è ancora frenato dalla paura di noiose ricadute. Se non dovesse scendere in campo con la Salernitana, il suo, diventerebbe davvero un caso.

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