Finisce malissimo l’avventura dell’allenatore, ingaggiato dal club nello scorso giugno: dopo l’ultima batosta è arrivato l’esonero
È ufficialmente iniziato, e non siamo nemmeno ad ottobre, il valzer delle panchine. A prescindere da quale sia la categoria d’interesse, alcuni allenatori già rischiano il posto. In Serie A è già saltata ad esempio la panchina di Daniele De Rossi, esonerato dalla famiglia Friedkin dopo un deludente avvio di campionato ma dopo solo una gara – quella di Marassi contro il Genoa – disputata a mercato chiuso.
Lo stesso Genoa, dopo la cocente eliminazione patita per mano della Sampdoria – squadra rivale in città ma appartenente alla cadetteria – riflette sulla posizione di Alberto Gilardino, traballante anche a causa di un cammino incerto in campionato. Restando sempre all’ombra della Lanterna, un certo Andrea Pirlo ha già pagato lo scotto di un principio di annata fatto di risultati negativi, subendo l’esonero, figlio anche della mancata promozione in A dello scorso anno.
E sempre parlando di derby, chissà cosa sarebbe successo a Milano se Paulo Fonseca avesse perso la stracittadina con l’Inter. L’addio al portoghese sarebbe stata cosa quasi certa, avevano sostenuto a ragion veduta parecchi addetti ai lavori.
Curiosamente, proprio nel giorno in cui la parte blucerchiata di Genova festeggiava una clamorosa soddisfazione contro i cugini, una vecchia gloria del Doria, uno che vanta nel suo passato da calciatore qualcosa come 260 presenze totali in tutte le competizioni con la maglia della Samp, incassava da allenatore la sua sesta sconfitta su sei gare. Con soli 2 gol fatti e 18 subiti – di cui 8 nella disfatta sul campo della Ternana – l’ex difensore è stato allontanato dalla guida della squadra.
Gastaldello via dopo sole sei giornate: fatali gli 8 gol di Terni
“F.C. Legnago Salus comunica l’esonero dall’incarico di allenatore del First Team di Daniele Gastaldello. Contestualmente, sono stati sollevati dalle proprie mansioni anche l’allenatore in seconda, Claudio De Martini e il preparatore atletico Alessandro Pastore. A tutti loro va un ringraziamento e un augurio per le future avventure professionali”, si legge nel comunicato ufficiale diramato dal club veneto all’indomani dell’ennesima debacle della squadra, fanalino di coda del Girone B della Serie C.
“Sollevare dall’incarico un allenatore – ha dichiarato alla stampa il presidente Davide Venturato – non è mai una decisione facile, ma era necessario dare una svolta, e per dare un forte segnale di cambiamento è stato sollevato tutto lo staff arrivato con il mister. Crediamo in questo gruppo di giocatori, e la priorità ora è rivitalizzare la rosa a disposizione, anche perché abbiamo completato la lista, per cui non sono possibili nuovi inserimenti fino a gennaio”, ha incalzato il patron.
“Siamo comunque convinti che questo gruppo possa certamente lottare per gli obiettivi prefissati, anche se ovviamente ora la situazione non è delle più semplici. Ma lotteremo punto su punto con tutti, in casa come in trasferta“, ha concluso Venturato. Per Gastaldello un amaro epilogo, consumatosi di fatto proprio mentre si stava materializzando la piccola grande rivincita di ogni tifoso blucerchiato come lui.