Conferma UFFICIALE in diretta: “Prelazione Inter fino al 2025”

Un’ipotesi quasi dimenticata in questi mesi di avvio di campionato e indagini sulle Curve, ma torna il tema della prelazione fino al 2025

Il tema stadio è tornato in auge nel momento in cui si è scoperto che San Siro non avrebbe potuto ospitare la finale di Champions League del 2027. Come preventivabile, infatti, a fine settembre il comitato esecutivo della UEFA ha deciso di revocare l’assegnazione. Perché? Formalmente, perché il Comune di Milano non ha potuto offrire alcuna certezza su date, progetti e risorse stanziate per i lavori di ristrutturazione dell’impianto e della zona circostante che sono in programma proprio in quel periodo.

La prelazione dei nerazzurri sta per scadere
Simone Inzaghi con Marotta (Ansa) – interlive.it

Il dibattito sullo stadio si è poi riacceso allorquando il sindaco Sala ha risposto ad alcune provocazioni, non equilibratissime dal punto di vista della forma istituzionale, mosse dal ministro dell’Interno Ignazio La Russa.

A oggi, nessuno riesce a prevedere cosa sarà del Meazza e dove giocheranno Inter e Milan tra cinque o dieci anni. Le due società continueranno a muoversi autonomamente o torneranno a ragionare su una proposta condivisa? Ci sono varie opzioni sul tavolo… Ma, intanto, nessuno sa dove e quando dovrebbero partire i lavori

Nessuno ha ancora scartato nemmeno il progetto iniziale di costruzione del nuovo stadio nell’area di San Siro, anche se l’idea è stata criticata e osteggiata da più referenti. Inter e Milan sembrano poi gradire poco la proposta di ristrutturazione del Meazza a opera di WeBuild, ma anche in questo caso la possibilità non è del tutto tramontata.

Il sindaco torna a parlare della prelazione sull’area per lo stadio fino al 2025

Le altre opzioni sono quelle di spostarsi in provincia o in periferia. E nelle ultime ore è tornato a parlare anche Gianni Ferretti, sindaco di Rozzano, ovvero del Comune alle porte di Milano dove l’Inter, allora ancora gestita da Zhang, aveva individuato un terreno compatibile con la costruzione di un nuovo impianto.

Marotta dialoga con Sala e con il sindaco di Rozzano
Marotta, il sindaco Sala e Antonello (Ansa) – interlive.it

Intervistato a TeleLombardia, Gianni Ferretti ha dato l’impressione di crederci ancora. Anche se non si parla più di un trasferimento a Rozzano, il sindaco non ha perso tutte le speranze di poter accogliere nel proprio territorio la società nerazzurra. L’Inter ha la prelazione fino al 2025. Più precisamente al mese di gennaio. Quindi manca poco tempo prima che la società sciolga le riserve sul progetto di costruzione di uno stadio di proprietà fuori da Milano.

L’Inter ha prelazione fino a gennaio 2025“, ha spiegato chiaramente Ferretti. “Quindi entro fine anno saprà dove fare stadio. La prima scelta è però un’altra…“. Dunque, per Ferretti, il club nerazzurro non starebbe più valutando l’opzione-Rozzano come una possibilità concreta.

L’Inter sa che qui può fare lo stadio“, ha continuato il sindaco. “Ma loro vogliono il nuovo impianto a San Siro. I tempi, però, sono stretti, dato che la prelazione durerà pochi mesi”.

Rozzano o Milano? Bisogna scegliere in fretta

Certo, l’opzione di una permanenza nell’area originale del Meazza (nel vecchio stadio recuperato o in uno nuovo posto poco lontano) sembra essere la favorita anche del Milan. Inoltre anche tifosi delle due squadre e amministrazioni puntano alla stessa soluzione, a oggi molto complicata.

I tifosi vogliono che l'Inter rimanga a Milano
Lautaro Martinez (Ansa) – interlive.it

Con il suo intervento, il sindaco Ferretti ha voluto in pratica far sapere che nei mesi scorsi sono state esplorate anche altre soluzioni, tra cui quella di Rozzano e altri comuni limitrofi. E qualora le trattative per l’area di San Siro non giungessero a una conclusione positiva, Inter e Milan opterebbero davvero per lasciare il Capoluogo di Regione.

A Milano c’è la storia, la tradizione… ma ci sono anche enormi e continui ostacoli che potrebbero impedire ogni tipo di lavori. A Rozzano c’è un territorio che intende lo stadio come un’occasione di sviluppo. Il sindaco appare entusiasta e propositivo: sembra che non aspetti altro di accogliere il nuovo impianto. Ma l’Inter sembra per ora preferire il confronto con i soliti ostacoli.

 

Gestione cookie