L’Inter potrebbe star pensando a un dispetto al Milan: ma conviene davvero spendere 10 milioni di euro per un affare così?
Continuano a giungere conferme circa l’interesse dell’Inter e, in particolare di Piero Ausilio, per un giocatore che formalmente non fa più parte del Milan anche se continua a portarsi dietro lo stigma del predestinato rossonero. Molto probabilmente si tratta soltanto di un’idea ancora sfumata di mercato, ovvero di una valutazione generale. Parlare quindi di una possibile offerta da parte dei nerazzurri è inverosimile.
In teoria, a oggi, potrebbero anche bastare 10 milioni di euro per chiudere l’affare e prendersi la soddisfazione di aver dato assai fastidio al Milan e ai suoi tifosi. Ma un club serio non organizza certo il suo mercato come collezione di dispetti, vendetti e malgarbi. Se offerta dovesse esserci davvero, sarà perché il profilo ha convinto dal punto del valore tecnico e tattico, niente di più.
A ogni modo, l’apprezzamento tecnico e umano, come vi abbiamo spiegato anche noi qui su interlive.it, c’è e non è nuovo: Ausilio segue il ragazzo da tempo ed è forse convinto che possa essere utile anche in un ruolo che oggi non è abituato a ricoprire.
Nei prossimi giorni si continuerà probabilmente a parlare di un possibile futuro di Daniel Maldini all’Inter, anche se Ausilio non continuerà più a seguirlo. La possibile offerta per il centrocampista offensivo del Monza, oggi, appare comunque poco probabile. E, alla fine della fiera, l’Inter potrebbe comunque offrire al massimo sui 10 milioni sapendo che il Monza, in base agli accordi sulla futura rivendita, dovrà girare circa il 50% dell’incasso al Milan.
Il Milan perde Maldini (e la faccia) per 10 milioni?
Nato playmaker, il più giovane della dinastia Maldini si è riciclato trequartista e poi seconda punta grazie all’abilità nel dribbling, al buon controllo palla e all’istinto del goal. Possiede una buona velocità e discreta personalità. All’Inter di Inzaghi, come trequartista, servirebbe a poco. Ma il ragazzo può essere impiegato anche come mezzala o riciclato come regista.
L’anno scorso, al Monza, in 11 presenze è stato spesso decisivo: a fine stagione ha segnato 4 reti ma si è segnalato anche per tante giocate importante, riuscendo a rubare minuti a Valentin Carboni e al più quotato Andrea Colpani.
Proprio Colpani, lo scorso anno, sembrava un nome su cui l’Inter poneva grande attenzione, tanto da spingere Galliani a negare più volte che il Monza avesse già un accordo con i nerazzurri o che il ragazzo sarebbe uscito a gennaio. Anche in quel caso, per l’Inter il giocatore oggi alla Fiorentina era visto più come una mezzala offensiva che come un trequartista.
Daniel Maldini sa di poter ancora tornare al Milan: i rossoneri, avendo diritto a metà della rivendita futura, si sono riservati anche un diritto di prelazione con l’amico Galliani. Pareggiando la possibile offerta dell’Inter, il Milan avrebbe comunque diritto a riprendersi Daniel versando solo metà della cifra stabilita (pagherebbe 5 invece di 10 milioni, quindi).
La posizione di Paolo
C’è chi dice che magari papà Paolo potrebbe spingere il figlio a smarcarsi dal destino rossonero, ovvero da quei colori a cui è affezionato ma che negli ultimi anni lo ha troppo deluso. L’ex capitano del Milan non ha più un buon rapporto con l’ambiente, con la proprietà e con la dirigenza. Sollevato dal suo incarico di direttore dell’area tecnica a giugno 2023, Maldini ha lasciato intendere chiaramente di essersi sentito trattare con scarsa correttezza dagli uomini del fondo d’investimento statunitense RedBird Capital Partners. Ci sono state divergenze con la proprietà riguardanti il modello di gestione del club ma anche problemi più profondi.
Intanto, dal ritiro della Nazionale, il giovane figlio d’arte non ha chiuso le porte a un ritorno al Milan: “Tutto è possibile“, ha detto, “non ci sto pensando. Penso a far bene in Nazionale e poi con il Monza. A fine anno si vedrà…”
L’Inter continuerà a seguirlo? Ma ha senso spendere per un giocatore con lo stesso ruolo e quasi le stesse caratteristiche di Carboni? Con Inzaghi, uno come Maldini sarebbe da riadattare in un altro ruolo. E Carboni, visto come stanno andando le cose in Francia, tornerà a Milano al 100%.