Marko Arnautovic è ormai ai margini del progetto nerazzurro, ma la società non sembra orientata a sostituirlo subito
C’è chi lo valuta come il peggior acquisto dell’ultimo quinquennio. Deludente nella stagione del suo ritorno, ha impersonato l’ectoplasma in questa prima parte del suo secondo anno consecutivo in nerazzurro. Finora, l’austriaco, tranne che per un goal all’andata dei quarti di finale di Champions contro l’Atletico Madrid (dopo essersene mangiati due facili facili) non ha dato quanto sperato.
Dopo lunghi periodi passati in infermeria, l’ex Bologna ha messo insieme tante panchine, prestazioni caratterizzate da erroracci, musi lunghi e smorfie di disappunto. Accolto con prevedibile diffidenza, è diventato un giocatore di cui fidarsi poco.
Il 6 gennaio, in una finale di Supercoppa Italiana, pur di non far entrare Arnautovic, Inzaghi ha preferito tenere in campo lo stremato Lautaro e un Taremi più reattivo del solito ma comunque non in grado di reggere 90′. Stavolta, però, non è stata “colpa” sua. Il pubblico non gli ha puntato il dito contro per la cocente sconfitta contro il Milan… Il capro espiatorio è stato Asllani.
Per carità, i tifosi hanno tutto il diritto di esprimere il loro malcontento. E l’austriaco e l’albanese non possono appigliarsi a nessun grosso credito. Con tutto l’impegno e la buona volontà, finora, non sono riusciti a esprimere un calcio particolarmente funzionale… Ma il pubblico dimentica spesso che quando si perde è sempre la squadra (con l’allenatore) ad aver peccato in qualche scelta o nell’approccio. Dunque, meglio cercare di non alimentare il livore di chi s’infiamma per accusare questo o quel giocatore.
Arnautovic sempre più ai margini del progetto Inter
Da tempo Arnautovic non è più un attaccante in grado di fare la differenza. Faceva fatica già da prima del suo arrivo a Milano. Era palese. Ma può dare ancora qualcosa in termini di esperienza e tecnica. Ciononostante, Inzaghi sembra averlo retrocesso a ultima scelta. Se l’altra sera Correa fosse stato in forma, l’impressione è che sarebbe potuto entrare a dare il cambio a Taremi. L’ex Bologna potrebbe quindi sentirsi sempre più ai margini del progetto, al di là dei zero minuti in Supercoppa. Ecco perché l’addio, scontato per giugno, potrebbe essere pure anticipato a gennaio ma solo in caso di un’offerta congrua, gradita al giocatore e alla società.
Vendendo Arnautovic, tuttavia, l’Inter dovrebbe tornare sul mercato. Con quali soldi? Oaktree difficilmente concederebbe un budget appropriato per il mercato di riparazione. Dunque, per sostituire l’austriaco, potrebbe esserci bisogno di cercare l’occasione in prestito.
Non occorrerebbe scovare un fenomeno: basterebbe una quarta punta presentabile. Siamo nel momento più importante della stagione. Nei prossimi due mesi, l’Inter giocherà almeno 13 partite (potrebbero essere di più, in base al posizionamento in Champions). E l’impressione è che dei rinforzi, malgrado ciò che Marotta continua a ripetere, potrebbero essere molto utili. Un difensore, un centrocampista e un attaccante.
Un nome in prestito per sostituire l’austriaco
Un onesto attaccante di riserva potrebbe dunque far molto comodo. Lautaro, pur non vivendo una delle sue migliori stagioni, è oggi un insostituibile, proprio perché alle sue spalle ci sarebbe Arnautovic. Cioè un calciatore che non sembra proprio in grado di dare alla squadra tutto ciò che dà il Toro.
Chiesa è un colpo difficile. E, comunque, non sembra il profilo ideale per dare garanzie di continuità… Per il resto, sul mercato, mancano proprio le occasioni. Lo United potrebbe aprire ai prestiti di Zirkzee e di Marcus Rashford, ma solo a titolo oneroso, o con contributo all’ingaggio. Dal PSG potrebbe arrivare il giovanissimo Mbaye, che però non è proprio un attaccante (è un esterno destro d’attacco) e che dovrebbe uscire solo per trovare un maggiore minutaggio che l’Inter non può garantirgli. Dal Barcellona è in uscita Pau Victor, che però sembra più orientato a rimanere in Liga (vorrebbe andare al Siviglia).
Si è parlato qualche settimana fa di Norberto Beto, attualmente all’Everton, e accostato in passato all’Inter. Ma l’ex Serie A sembra più vicino al Torino. Infine, c’è Fullkrug, che potrebbe lasciare il West Ham in prestito secco, ma su cui c’è già la Juve di Giuntoli.
Ogni ragionamento in entrata ha valore relativo. Prima dovrebbe uscire Arnautovic. Sull’austriaco sembrava esserci l’interesse del Galatasaray, che però, a detta della stampa turca, preferirebbe andare su un nome più importante (Dybala o Morata). Gli altri club che potrebbero farsi avanti sono Torino, Monza a Fiorentina.