Potrebbe essere lotta a tre per lo Scudetto: ma per l’Inter il calendario appare troppo impegnativo, da qui la polemica
Le prossime cinque partite saranno cruciali. I nerazzurri, stanchi e limitati da tanti infortuni, incontreranno il Feyenoord in Olanda mercoledì 5 marzo. Il Napoli e l’Atalanta non giocheranno, dato che sono entrambe fuori dalle coppe. Nel weekend i nerazzurri ospiteranno il Monza, il Napoli giocherà contro la Fiorentina e l’Atalanta in trasferta contro la Juve.
L’11 marzo l’Inter giocherà di nuovo in Champions: c’è in programma il ritorno degli ottavi, al Meazza. Atalanta e Napoli riposeranno. Poi il 16 c’è Atalanta-Inter, mentre il Napoli giocherà in trasferta contro il Venezia. Il 30 marzo, c’è Inter-Udinese; il Napoli ospiterà il Milan e l’Atalanta giocherà a Firenze.
La partita chiave potrebbe essere quella di Bergamo, che l’Inter affronterà dopo aver giocato il ritorno degli ottavi di Champions. Per questo bisogna sperare che già nella partita di andata i nerazzurri possano indirizzare la doppia sfida. Anche gli avversari dell’Inter pensano alla gestione delle forze tra le due sfide di coppa. E a due giorni dall’importante scontro, in Olanda è già scoppiata un’enorme polemica. Cos’è successo?
Polemica in Olanda: c’entra il Feyenoord
Il Feyenoord ha richiesto di poter usufruire di 10 giorni per preparare la sfida del Meazza contro i nerazzurri. La richiesta è stata proprio ieri accolta dalla Federazione calcistica nazionale. Di conseguenza, la sfida fra Feyenoord e Groningen in programma sabato 8 marzo slitterà a mercoledì 2 aprile. Dopodiché, la squadra di Rotterdam giocherà contro il Twente il 16 marzo, cioè dopo aver disputato gli ottavi con l’Inter.
In pratica, gli avversari dei nerazzurri riposeranno sei giorni fra la partita d’andata e quella di ritorno. Qualcuno in Italia si è indignato. E anche nei Paesi Bassi qualcuno ha già sbuffato… Al di là della polemica, c’è da dire che tale situazione è prevista dal regolamento in vigore in Olanda per la Eredivisie. Ovviamente a patto che il Comune di competenza della squadra avversaria dia l’ok alla nuova data. In passato, per esempio, richieste del genere sono state anche respinte: capitò all’Ajax, che si vide negato il rinvio per decisione dell’amministrazione della città dell’altro club.
L’Inter, al momento, non ci pensa: ha altri problemi. Inzaghi dovrà infatti presentarsi a Rotterdam con un solo esterno di ruolo, Dumfries. Federico Dimarco, uscito a inizio secondo tempo durante l’ultima sfida di campionato contro il Napoli, ha subito un risentimento ai flessori. Dovrebbe rientrare dunque fra tre settimane.
Occasione a Cocchi?
Inzaghi potrebbe anche optare per un 4-4-2. In ogni caso, dovrà inventarsi qualcosa per sopperire alla mancanza di alternative sulla fascia sinistra. Contro il Napoli, si era già parlato di un possibile adattamento di Correa, che però non è arruolabile in Champions. L’esperimento con Dumfries sulla corsia mancina, sperimentato appunto nel secondo tempo al Maradona, non è andato benissimo… La soluzione più logica sembrerebbe quindi quella di mantenere il 3-5-2 e di piazzare Bastoni largo a sinistra. Invece, come schierarsi in caso di difesa a quattro? Pavard potrebbe giocare terzino destro. Alto a sinistra potrebbe invece essere messo uno tra Mkhitaryan e Zielinski.
Sembra invece escluso l’utilizzo di qualche giovane. In Primavera c’è Matteo Cocchi. Il ragazzo ha fatto bene con le giovanili e si è anche allenato più volte con i grandi. Ma c’è da dire che Inzaghi non ha mai lanciato dei giovani dal 1′ con l’Inter, e difficilmente potrebbe prendere in considerazione una simile scelta in Champions League.
Altro particolare: Cocchi non ha mai fatto l’esterno a tutta fascia: la Primavera nerazzurra gestita da Zanchetta gioca con tutt’altro modulo. E dunque? Molto probabilmente, Inzaghi si affiderà a Bastoni per rimpiazzare Dimarco. La forza degli olandesi è sugli esterni, ed è lì Inzaghi deve limitare gli uomini di Robin van Persie. Serve uno che sappia difendere per fermare Paixao.