La furia di Simone Inzaghi si è scatenata prima della partita contro il Barcellona in Champions League: non manca una frecciata a Conte
La vigilia e le ore antecedenti la partita di Barcellona non sono affatto semplici da gestire per l’Inter. Il club nerazzurro si trova a dover fare i conti con la bellezza e la pressione di giocare una semifinale nella massima competizione europea – la seconda negli ultimi tre anni – dopo tre ko consecutivi tra campionato e Coppa Italia, senza segnare neppure un gol.

Un trofeo è svanito, lo scudetto è molto vicino a farlo e le critiche sono arrivate in maniera copiosa (e per certi versi indecente) nella settimana horror di Inzaghi e di tutta l’Inter. Il tecnico di Piacenza si è presentato con il dente avvelenato in conferenza stampa: non ha alzato i toni, ha mantenuto la consueta razionalità ed eleganza, ma non ha fatto mancare qualche frecciata ben assestata che pare aver colpito nel segno.
Innanzitutto, il tecnico di Piacenza ha voluto correggere qualche inesattezza giornalistica. Ieri si è parlato molto di errori nella preparazione fisica effettuata in estate. L’allenatore ha detto che i dati sono ottimi e che addirittura l’Inter è riuscita ad andare sopra il Bayern. E non solo.
Inzaghi si è tolto i sassolini dalle scarpe. Anche con Conte
La rivendicazione del percorso fatto all’Inter non poteva mancare. Non si guardano solo tre partite, ma le 50 precedenti, come ha evidenziato il tecnico di Piacenza. E non ha citato alibi o giustificazioni di sorta, come gli errori arbitrali, per far valere le sue ragioni.
“La stagione è andata oltre ogni rosea aspettativa”, ha detto. Sono parole forti per chi è assediato da giorni dalle critiche. E non è mancata anche una frecciata piuttosto velata a Conte: “Non mi sentirete mai parlare male dei miei ragazzi o della società, è grazie a loro che siamo riusciti a fare bene in questi quattro anni”.
L’allenatore del Napoli ha fatto entrambe le cose, non solo all’Inter, visto che è andato via per possibilità sul calciomercato, a suo avviso, non all’altezza. Ma lo sta facendo anche in Campania. Insomma, questione di stile e Inzaghi ci ha tenuto, almeno per una volta, a gonfiare il petto e farsi sentire. Poi parlerà il campo e tutti i nerazzurri hanno voglia di regalarsi un’altra notte da sogno.