Sempre meno certezze sulla permanenza del centrocampista italo-albanese in nerazzurro, al suo posto il duo Marotta-Ausilio sa su chi puntare
Nelle partite più importanti del finale di stagione, anche l’apporto dei fuoriclasse finora indiscussi è venuto meno. Lautaro Martinez, Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu, per citarne alcuni, hanno davvero poche scuse da poter esercitare, a meno che queste non rimandino al solito discorso sulla condizione fisica.

Il mediano turco, forse, ne ha qualcuna in più rispetto agli altri colleghi di reparto. Strettamente legata al fatto di non aver potuto sempre giocare dal primo minuto come avrebbe voluto, complici le direttive di Simone Inzaghi per non farlo andare incontro a sovraffaticamento, preferendo al suo posto Kristjan Asllani in cabina di regia.
La scelta di schierare l’italo-albanese, però, non ha quasi mai premiato. Perché le qualità del centrocampista appaiono spesso dormienti e lui stesso, nonostante l’impegno, sembra esser carente della grinta e delle responsabilità proprie di un vero costruttore del gioco.
Complessivamente, la sua stagione è stata abbastanza deludente. Motivo che ha sospinto la dirigenza nerazzurra, capitanata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio, a valutare la strada della cessione in estate, per far spazio ad un profilo che avrebbero già individuato da tempo.
Stankovic può tornare all’Inter dopo Asllani, previsto il contro-riscatto estivo
Secondo le informazioni riportate da ‘La Gazzetta dello Sport’, a fare le veci di Calhanoglu dalla prossima stagione potrebbe essere un centrocampista di scuola nerazzurra, destinato a far rientro alla base dopo una breve ma produttiva esperienza in Svizzera.
“L’intenzione dell’Inter era molto chiara, volevano che il più piccolo della famiglia Stankovic maturasse per poi tornare in squadra. Aleksandar (il suo nome, ndr) tornerà a fine giugno per giocarsi le proprie carte in un reparto povero, perché Asllani non convince e potrebbe dire addio all’Inter“, si legge sulle pagine della Rosea.
Aleksandar Stankovic aveva lasciato Milano lo scorso anno mediante un’operazione di prestito con diritto di riscatto, esercitabile dal Lucerna per 1,5 milioni di euro. La stagione è trascorsa in fretta e con risultati decisamente positivi, tali da spingere il club di Viale della liberazione a procedere con il contro-riscatto, fissato in precedenza per 3 milioni.