Prossimo all’addio dal Real Madrid, il tecnico italiano potrebbe scavalcare Inzaghi nella lista degli investimenti di un club arabo
Come ogni fine annata che si rispetti, anche quella che seguirà gli ultimi scontri di campionati e coppe non sarà esente da nuovi, inediti incastri di mercato.
Ne saranno indubbiamente protagonisti calciatori di caratura, ma non tarderanno a far parlare di sé anche allenatori dal grosso peso specifico.
In questa speciale categoria dedicata agli strateghi del gioco più bello del mondo spicca soprattutto Carlo Ancelotti, ormai ad un passo dal salutare dopo cinque, lunghe stagioni ricche di successi il Real Madrid.
Sebbene il tecnico italiano dal glorioso passato europeo non abbia ancora sciolto le proprie riserve sul futuro, a cavallo fra la sottile speranza di una improbabile permanenza su suolo madrileno e i tentativi di convincimento della federazione brasiliana di raccogliere l’eredità della Nazionale verdeoro, il nome di Ancelotti è risuonato attorno al club saudita dell’Al-Hilal, a sua volta orfano del tecnico Jorge Jesus.
L’Al-Hilal vuole Ancelotti e Inzaghi scivola alle sue spalle, il Brasile punta Jorge Jesus
Le sorti del cammino di Ancelotti potrebbero proprio dipendere dall’esonero del tecnico brasiliano. Secondo le ultime indiscrezioni, Jorge Jesus sarebbe adesso l’indiziato numero uno a diventare nuovo commissario tecnico della Nazionale Brasiliana. Si tratterebbe di un gradito ritorno a casa, dopo cinque anni trascorsi lontano dal calcio sudamericano.
Ancelotti, di conseguenza, schizzerebbe in vetta alla lista dei possibili papabili per un posto all’Al-Hilal, scalzando il suo collega e connazionale Simone Inzaghi, accostato al club saudita nelle ultime settimane.
Quel che spingerebbe Ancelotti a firmare in Arabia potrebbe essere l’ingente proposta economica ricevuta, all’insegna di una carenza di ulteriori stimoli per il calcio europeo ancora tutta da confermare.
Al contrario, Inzaghi sarebbe comunque desideroso di continuare il proprio operato all’Inter almeno fino al 2026. Tant’è che con la solita calma nerazzurra, la dirigenza capitanata dal presidente Giuseppe Marotta avrebbe già iniziato a discutere dei dettagli dell’atteso rinnovo di contratto con il proprio condottoriero.
