Inzaghi in conferenza: “Lautaro? Dall’inizio o nulla”. Frecciata di Bastoni: “Non siamo a -20 dalla prima”

Simone Inzaghi e Alessandro Bastoni hanno parlato in conferenza stampa in vista di Inter-Barcellona: le loro dichiarazioni

Alla vigilia di Inter-Barcellona, semifinale di Champions League, Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa insieme ad Alessandro Bastoni. Non mancano i temi il giorno prima della partita più importante della stagione in questo momento.

LE CONDIZIONI DI LAUTARO E PAVARD – “Dovremo fare una grande gara contro una squadra fortissima. Ci vorrà una grande Inter: concentrata, attenta e lucida perché affrontiamo una grandissima squadra. Lautaro e Pavard? Decideremo insieme allo staff medico e agli stessi calciatori. Sono loro che devono dirmi le loro sensazioni. Pavard ha avuto sensazioni discrete ieri, Lautaro vedremo come starà e decideremo. Andata? Abbiamo fatto una grande partita, ma abbiamo avuto alcuni momenti in cui si poteva fare meglio sia in fase di possesso, che senza palla. Domani sarà praticamente una finale davanti al nostro pubblico, si potrà passare anche da supplementari e rigori”.

Bastoni e Inzaghi in conferenza
Inzaghi e Bastoni hanno parlato in conferenza stampa – interlive.it

INTER COME L’ATLETICO? – Precedente contro l’Atletico? Il gruppo ci crede, ha voglia, sta aspettando questa partita con la giusta tensione e allenandosi bene. Il Barcellona ha l’81% di possesso in Liga, in Champions il 76%. Non cambia tanto, sappiamo bene la bravura nella riaggressione e nel possesso. Qualcosa in difesa rischiano, ma è calcolato: stimo molto Flick. È la squadra più prolifica al mondo, ci vorrà una grandissima Inter“.

LA FINALE DEL 2023 – “Precedente finale contro il City? Quel pensiero ce l’abbiamo ancora dentro. È stata una notte difficile da digerire, ma si vive di presente, della partita di domani, fa parte del percorso che abbiamo fatto tutti insieme. Vogliamo proseguire, siamo a due partite da un eventuale trofeo. Abbiamo portato l’Inter a essere la prima nel ranking, si è fatto un grandissimo percorso: sarà importantissima la partita di domani sera”.

APPUNTAMENTO CON LA STORIA – Qualcosa che dà fiducia? Come si sono allenati ieri dopo la partita contro il Verona. C’era grande disponibilità per il lavoro già a poche ore di distanza. Il lavoro è la prima cosa e non posso dire niente a questi ragazzi. Avverti il senso della storia? È normale che sono partite emozionanti. I titoli e i record fanno piacere, le soddisfazioni ripagano di tutto il lavoro che viene fatto. Non era scontato, ogni squadra prova a vincere tutto e stiamo facendo così anche quest’anno senza aver anteposto una competizione a un’altra, ma con il lavoro per dare soddisfazione ai tifosi.

ANCORA SU LAUTARO – “Lautaro dal primo o in panchina? Dipenderà dalle sue sensazioni. Un giocatore che non può partire dall’inizio è difficile che possa darci una mano per gli ultimi 25 minuti. L’allenamento di oggi sarà fondamentale, sapendo che all’occorrenza abbiamo altri giocatori. Purtroppo abbiamo sempre avuto tante defezioni in questa stagione, come le altre. Domani mattina avremo un risveglio muscolare: lì prenderò le decisioni per il bene dell’Inter”.

IL RIENTRO DI LEWANDOWSKI – “Lewandowski sarà un osservato speciale, come Yamal e tutti gli altri. Parliamo di una delle squadre più forti al mondo. Koundè? È un grandissimo calciatore anche lui, probabilmente ha pagato la somma di partite. Ma domani ho visto giocare un altro ragazzo lì che ha fatto bene, e poi c’è Eric Garcia. Il Barcellona ha ottimi sostituti“.

COME FERMARE YAMAL – “È difficilissimo. Dovremo cercare di fargli arrivare meno palloni, sarà un avversario speciale, sarà raddoppiato. È un grandissimo talento, a 17 anni, è pericolosissimo quando ha la palla. Quello che mi ha impressionato è la velocità di pensiero che ha. Dimarco e Carlos Augusto tante volte hanno giocato insieme, quindi vedremo domani la formazione. È giusto concentrarci su Yamal, ma ci sono tantissimi altri calciatori del Barcellona che possono creare pericoli. Cambiamenti nella squadra? Vedremo se fare qualche variazione tattica. La partita questa volta è in casa, ma i loro numeri non cambiano molto tra casa e trasferta”.

Bastoni suona la carica prima di Inzaghi: “Siamo a due partite dalla Champions”

Anche Alessandro Bastoni ha regalato spunti e temi in conferenza: “Siamo a due partite potenzialmente dalla Champions League. Daremo il 200%: all’interno del gruppo e in dirigenza, siamo consapevoli di giocare una semifinale. Abbiamo tanta voglia di giocare questa partita: vedremo cosa accadrà domani sera”.

Bastoni in campo
Bastoni ha presentato la sfida al Barcellona (LaPresse) – interlive.it

MARGINI DI CRESCITA CONTRO IL BARCELLONA – “Abbiamo visto tanti video sul Barcellona, ma giocarci contro è un’altra cosa. Abbiamo sbagliato tanti passaggi, possiamo farne tesoro e migliorare tanto”.

UN GRANDE CAMMINO – “Non posso che essere orgoglioso di quello che è il nostro cammino in questa stagione. Ci teniamo tanto a fare bella figura, a far felici le persone che fanno tanti sacrifici per noi. Non abbiamo un giorno libero da un sacco di tempo: non posso far altro che ringraziare questo gruppo per la stagione che stiamo facendo”.

I TIFOSI – “Sicuramente ci saranno dei momenti di grande sofferenza. Come all’andata, me lo aspetto anche domani. In quei momenti ci servirà la spinta di tutto il popolo nerazzurro. Fuori i tifosi dovranno essere più caldi possibile”.

OBIETTIVO CHAMPIONS – “Champions con il 14esimo fatturato? Chiaramente la Champions è un obiettivo. Il fatturato mette in luce il lavoro che ha fatto il mister. Sono molto orgoglioso ed è un onore per me rappresentare questa società. Esperienza è un fattore? Ci sono due chiavi di lettura, la spensieratezza contro l’esperienza. Sicuramente metteremo in campo tutte le nostre possibilità sotto il profilo morale e fisico. La gara di andata ci ha dato un’idea del Barcellona e domani proveremo a metterli in difficoltà. Inter big d’Europa? Non ci siamo mai nascosti. Il campo dice sempre la verità, quindi penso di sì”.

CAMPIONATO NON SOTTOVALUTATO – “Non ho mai sentito il mister di non impegnarci il campionato per vincere la Champions: assolutamente no. Un calo è fisiologico, non siamo a -20 dalla prima, siamo a due partite dalla Champions“.

LAUTARO, IL GRUPPO E LE EMOZIONI – “Presi singolarmente non siamo da prime 4, solo mettendoci insieme riusciamo a esaltare le nostre qualità. Lauti è il nostro leader. C’è sempre questa grande tensione, ma se ci guardiamo alle spalle era il sogno di tutti noi. Io cerco di godermela e lasciarmi trasportare dalle emozioni che mi portano a domani sera. Pavard? Spero possa vincere un’altra partita e un’altra partita. Ha vinto un Champions e un Mondiale: speriamo che possa rientrare per darci una mano da qui alla fine”.

CASO ARBITRI – “Marciniak e gli arbitri? L’abbiamo avuto tante volte, è un arbitro che apprezzo molto perché è uno con cui si può dialogare, ma con il polso fermo. Non penso che il campionato italiano sia stato falsato, il campo dice sempre la verità”.

 

 

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