L’olandese è stato il MVP della doppia sfida tra Inter e Barcellona ma anche il miglior giocatore fin qui della stagione nerazzurra. La svolta dopo il rinnovo
Dal possibile addio, per realizzare il sogno Premier, a una stagione da grande protagonista. In pochi mesi è cambia tutto per Denzel Dumfries, l’MVP della doppia sfida tra Inter e Barcellona. Tra andata e ritorno 2 gol e 3 assist, impossibile chiedere di più al terzino olandese che quest’anno ha compiuto il tanto atteso salto di qualità.
Dumfries difettava dal punto di vista della continuità. In certe partite, per non dire in tante partite irritava abbastanza questa sua incapacità di sfruttare appieno la sua fisicità, che abbiamo visto essere determinante anche in campo europeo.
La svolta definitiva è forse arrivata dopo il rinnovo fino al 2028, chiuso a novembre scorso, anche se già da prima si era cominciato a intravedere un Dumfries diverso: maturo e finalmente continuo.
Come raccolto da Interlive.it, questa continuità che ha prodotto 10 gol e 6 assist, l’ha trovata grazie anche se non soprattutto ad allenamenti più intensi rispetto al passato. Probabilmente aveva capito fosse giunto il momento di alzare il suo livello, sfruttando al massimo possibile i suoi punti di forza.
Ne ha tratto giovamento l’Inter, che ha voluto rischiare di perderlo a zero dopo che sul mercato non aveva trovato un sostituto all’altezza. E a una cifra ragionevole, come quella spesa per il classe ’96 nel 2021: 15 milioni bonus inclusi, col senno di poi – ma anche di prima – un affare enorme.
Dumfries, problemi con la Wasserman
Un laterale di così livello è difficile trovarlo in giro, per questo non ci sarebbe da stupirsi se in estate, a differenza di quanto accaduto in quella passata, dovessero arrivare delle proposte importanti per il suo cartellino.
Lo sappiamo, nel calcio quasi nessuno è incedibile al giusto prezzo. E stavolta quello del numero 2, che sta benissimo a Milano, sarebbe di gran lunga superiore ai 20/25 milioni che Ausilio chiedeva un annetto fa, anche perché adesso il contratto termina tra tre anni.
Intorno a Dumfries c’è già comunque del movimento. Questo perché stando a quanto raccolto in esclusiva da Interlive.it, lui e suo papà (di fatto il vero procuratore) sono in rottura con l’agenzia, la Wasserman, che lo segue da dopo il Mondiale in Qatar, cioè successivamente al divorzio con la Pimenta. Questioni di soldi, come sempre in questi casi. Possibile un nuovo cambio di agente, anche se tutto da capire il come e il quando visto che ci sono degli accordi scritti e firmati.