Frattesi ancora in cima ai desideri di mercato di Conte per la prossima stagione, il Napoli potrebbe giocare un jolly per convincere l’Inter
Aver perso due dei tre punti messi in palio nella sfida interna contro il Genoa non ferma il Napoli di Antonio Conte dalla voglia di spodestare l’Inter dal trono di Campione d’Italia.
A prescindere da come andranno le cose da qui alle prossime due settimane conclusive del cammino di campionato, se il tecnico salentino dovesse esser confermato sulla panchina partenopea le ambizioni di squadra non potranno far altro che crescere ulteriormente.
Per rispondere all’esigenza di confezionare traguardi più prestigiosi, la dirigenza dovrà quindi puntellare l’organico con nuovi innesti da corazzata anti-Champions.
In quest’ottica, oltre al sogno di raggiungere profili assoluti come Kevin De Bryune, Jonathan David e Heorhij Sudakov, resta fermissima la posizione di Davide Frattesi nei pensieri di Conte.
Il centrocampista nerazzurro potrebbe infatti essere l’uomo giusto per impreziosire il reparto mediano con quel guizzo di offensività già proprie delle due mezzali Scott McTominay e André-Frank Zambo Anguissa, ma senza dover rinunciare alle caratteristiche di palleggiatore in fase di costruzione.
Raggiungere Frattesi, però, non sarebbe impresa facile. Tanto per il Napoli quanto per le mille altre pretendenti al suo cartellino, fra le quali persiste resiliente la Roma.
Frattesi nei desideri di Conte, inserire Simeone nell’affare scoraggerebbe l’Inter
Parte delle ragioni di un potenziale rifiuto da parte dell’Inter vanno ricercate nelle elevate richieste economiche da parte della dirigenza, oramai vicine ai 45 milioni di euro. Una cifra spropositata se valutata nella sua interezza, ma che fa meno paura se scissa in due.
Il club nelle mani di Aurelio De Laurentiis potrebbe quindi offrire un acconto da 22 milioni di euro nella speranza di convincere la controparte. In accompagnamento al cartellino di Giovanni Simeone, in uscita da Napoli e quotato intorno ai 12 milioni di euro sul mercato.
Tale ipotesi, tuttavia, troverebbe il solido muro di Giuseppe Marotta e Piero Ausilio. Attivi sul mercato in funzione di una possibile uscita di scena di Frattesi alle giuste condizioni economiche. La sua cessione non contemplerebbe affatto la possibilità di inserimento di una contropartita poco gradita.