Addio alla Juve dopo 15 anni: UFFICIALE l’approdo all’Inter

L’Inter prende un altro bianconero. I tifosi non ne sembrano entusiasti, ma l’acquisto potrebbe rivelarsi molto importante

A gennaio scorso, il presidente Marotta spiegò in un’intervista cosa significava passare dai colori bianconeri a quelli nerazzurri e in che modo è riuscito a superare la naturale diffidenza degli interisti. “Quando sono arrivato all’Inter“, disse l’attuale presidente dell’Inter, “forse la tifoseria mi ha visto come un intruso o peggio, visto che provenivo dalla Juve. Nello sport, però, sono i risultati quelli che contano e, per merito e per fortuna, da quando sono arrivato all’Inter, sono arrivati buoni risultati. Quindi ora credo di essere simpatico a buona parte degli interisti“.

Kolo Mauni e Taremi
Addio alla Juve dopo 15 anni: UFFICIALE l’approdo all’Inter (Ansa) – interlive.it

Funziona esattamente così. Tutti gli ex Juve che sono passati all’Inter e hanno dimostrato di poter fare il bene per i colori nerazzurri sono oggi ricordati con rispetto e affetto. Vale anche per giocatori “minori” come Kwadwo Asamoah e Felipe Melo. Quanto ai campioni veri, gli interisti sono stati felici di poter accogliere giocatori come Viera e Davids. O prima ancora, vere stelle come Vieri e Roberto Baggio.

Fra i top va di certo inserito anche Marotta. Una figura dirigenziale, che ha fatto subito la differenza e ha anche saputo sposare i valori nerazzurri, dimostrando una professionalità e una passione che oggi lo rendono amato senza riserve da tutti i tifosi. Contano appunto i risultati, più di tutto. E parlando di risultati c’è un ambito particolare dove l’Inter ha bisogno di crescere.

Dopo la semifinale di Champions, l’Inter ha guadagnato un milione di nuovi follower su X. Un ottimo risultato, ma che mostra ancora la relativa debolezza social del marchio nerazzurro nel mondo. L’Inter ha una presenza digitale piuttosto forte, ma non all’altezza di Juve e Milan e mai paragonabile a quella di club come lo United, il Barcellona, il Bayern e il Real Madrid.

Adornato, dalla Juve all’Inter: chi è e cosa farà

Negli ultimi tempi, la fanbase nerazzurra è cresciuta di 10 milioni di utenti, arrivando a 64 milioni di tifosi in tutto il mondo. Tuttavia, rispetto ai risultati sportivi, sembra che sui social l’Inter non sia ancora un top-club. Nonostante i numeri elevati dei post e dei video, la strategia social nerazzurra è meno potrebbe virale rispetto a quella messa in atto da altri che puntano su contenuti più interattivi e coinvolgenti. Contano anche gli investimenti nel digital marketing, che a viale della Liberazione sono ancora scarsi.

Tudor, coach della Juve
Adornato, dalla Juve all’Inter: chi è e cosa farà (Ansa) – interlive.it

Nelle scorse ore è stato annunciato che Luca Adornato sarà il nuovo brand & marketing director dell’Inter. Il nuovo acquisto lavorerà a stretto contatto con Giorgio Ricci, chief revenue officer. Sui social la notizia ha fatto subito discutere. Il motivo sta nel passato di Adornato. Il nuovo consulente nerazzurro ha infatti avuto una lunga parentesi juventina. Ha lavorato per più di quindici anni nel marketing e nella comunicazione nel settore sportivo come head of marketing del club bianconero.

Ha avuto anche un’importante esperienza come marketing e communication director del Salone del Mobile di Milano. All’Inter arriva per valorizzare il posizionamento strategico e innovativo del brand Inter. Dovrà occuparsi non solo di social ma anche di linee di business associate al marketing, ampliando la fanbase nerazzurra.

Bisogna dire che nel 2008 la Juve valeva 100 milioni in più dell’Inter ed era dietro il Milan. E oggi la Juve vale il doppio dell’Inter ed è prima in Italia. Qualcosa di buono, quindi, Adornato lo ha fatto. Ed è per questo che ora è all’Inter. mi sa che l’ha fatto.

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