Inter, scontro clamoroso con Conte: “Sei un pezzo di m….”

L’Inter gli sta servendo uno Scudetto su un piatto d’argento, ma il Napoli continua ad arrancare. Cresce la tensione

Il titolo è lì, a un tiro di schioppo, ma all’ombra del Vesuvio sono più nervosi che mai. L’entusiasmo che ha caratterizzato la marcia verso il terzo Scudetto della storia azzurra sembra un ricordo lontano. C’è qualcosa di strano nell’aria. Un po’ di diffidenza o di incredulità.

Antonio Conte
Inter, scontro clamoroso con Conte: “Sei un pezzo di m….” (Ansa) – interlive.it

A molti tifosi non va giù che l’allenatore continui con ogni suo intervento a sottolineare di non essere soddisfatto dalla società. Con il suo atteggiamento, quasi sempre infastidito nei confronti dalla contingenza o delle risorse che gli sono state messe a disposizione, sembra che l’allenatore si sia preoccupato principalmente di raccontarsi come unico, vero eroe da rispettare e ringraziare.

E così facendo ha quasi rischiato spezzare l’entusiasmo di un’intera piazza e, molto più grave, della squadra messa in campo. Fateci caso: sembra  che a Napoli ora la gente abbia timore di ogni possibile lotta. I tifosi vivono come una sciagura l’ovvia resistenza di qualsiasi rivale. Dopo i pareggi con Genoa e Parma, non ci si fida neanche del Cagliari già salvo, da affrontare al Maradona.

Conte contro tutti: aggredisce il suo ex collaboratore a Parma e bacchetta i tifosi

Conte vuole essere celebrato come condottiero. Come il salvatore che è riuscito a risollevare una squadra che lo scorso anno aveva fallito sotto tutti i punti di vista. Se qualcuno gli fa notare di aver giocato venti partite in meno dell’Inter o di aver potuto sfruttare un ricco calciomercato, sgrana gli occhi e alza la voce. Si offende anche se qualcuno osa criticare la sua irritabilità, il suo continuo lamentarsi. 

Conte abbraccia Oriali
Conte contro tutti: aggredisce il suo ex collaboratore a Parma e bacchetta i tifosi (Ansa) – interlive.it

Lo fa da sempre. Alla Juve, in Inghilterra, all’Inter… si è sempre presentato in conferenza stampa con aria da martire o con espressione offesa, protestando per qualcosa. Raramente il pubblico è riuscito a capire che cosa volesse, con chi ce l’avesse e perché sembrasse così contrariato.

Solo oggi, quando manca una sola giornata al termine del campionato, Conte parla ufficialmente di Scudetto. Solo quando ha la quasi certezza che il suo Napoli festeggerà la vittoria del campionato. E guai a rimproverargli che la squadra azzurra non ha mai prodotto un bel calcio o che i suoi giocatori hanno dimostrato in più occasioni di non saper gestire la pressione.

Non ammetterà mai che, senza gli errori continui dell’Inter, lo Scudetto non lo avrebbe mai vinto… Sbagliare il prossimo match point sarebbe clamoroso: la sfida al Maradona contro una squadra che non ha più nulla da chiedere al campionato e in pieni festeggiamenti per la salvezza, dopo due pareggi contro Genoa e Parma, non è da Conte. Il tecnico è nervoso.

Durante la partita contro il Parma, ha per l’ennesima volta perso la calma nei minuti finali, rendendosi protagonista di una delle sue proverbiali sfuriate. Stavolta se l’è presa con Antonio Gagliardi, vice allenatore del Parma e suo ex collaboratore ai tempi della Juve. La tensione era già alta. Conte era nervoso per le perdite di tempo da parte del Parma. Alla prima protesta della panchina del Parma, l’allenatore del Napoli è scattato.

L’insulto a Gagliardi

Ci sono delle immagini che parlano chiaro. Conte ha urlato insulti pesanti in direzione di Gagliardi. Uno di questi è stato catturato dalle telecamere: “Non vedevi l’ora, pezzo di m…a! Poi ti vengo a prendere!“. L’episodio ha portato all’espulsione di Conte e di Cristian Chivu, allenatore del Parma. Comportamento antisportivo.

Inzaghi e Conte
L’insulto a Gagliardi (Ansa) – interlive.it

Le proteste di Conte sono andate avanti anche dopo l’espulsione. Se l’è presa con l’arbitro per il rigore non concesso al Napoli. E, dopo la partita, il tecnico degli azzurri ha voluto esprimere il suo disappunto per l’atteggiamento del Parma, definendolo “ostruzionismo esagerato”.

Di nuovo, quindi, ha avuto qualcosa di cui lamentarsi. Cioè del tempo effettivo di gioco nel secondo tempo. La sua espulsione implica che non potrà essere in panchina per l’ultima e decisiva partita della stagione contro il Cagliari. Poco male: al Napoli era già arrivata la notizia del pareggio dell’Inter contro la Lazio. Anche per questo, prima di lasciare il campo a Parma, Conte si è rivolto al proprio pubblico, invitandolo a festeggiare.

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