Conferme sul tentativo di avvicinamento di realtà estere al tecnico nerazzurro per la prossima stagione, il suo futuro sembra già scritto
Può anche aver perso Supercoppa e Coppa Italia, ma il fatto che Simone Inzaghi sia ancora in corsa per lo Scudetto e in finale di Champions League vuol pur dire qualcosa.
Mettendo poi in conto i grandi successi accumulati negli anni, il tecnico piacentino alla guida dell’Inter è senza dubbio fra i migliori d’Europa per impronta tattica ed attenzione ai particolari.
Questa, come molte altre caratteristiche proprie del suo gioco propositivo, hanno esteso a livello internazionale l’apprezzamento nei suoi confronti da parte di club esteri, alla ricerca di rimpiazzi in panchina.
Fra le realtà maggiormente intenzionate ad apportare modiche sostanziali in squadra, a partire dal nuovo responsabile tecnico destinata a sostituire l’allenatore ad interim Mohammad Al-Shalhoub, c’è il club arabo dell’Al-Hilal.
Offertona dall’Al-Hilal per Inzaghi, Zazzaroni: “Resterà”
Orfano della gestione controversa di Jorge Jesus, l’Al-Hilal ha seguito con interesse i movimenti di Inzaghi alla guida dell’Inter negli ultimi mesi.
Dopo qualche valutazione ravvicinata a seguito dell’eliminazione dall’AFC Champions League per mano dell’Al-Ahli, il profilo del tecnico piacentino è apparso più che consono a raccogliere l’eredità dell’esonerato collega brasiliano.
Stando a quanto riportato dal direttore de ‘Il Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale domenicale, Inzaghi avrebbe già ricevuto proposte dall’estero di cui “una di provenienza araba” e pochi sono i dubbi che possa trattarsi proprio del club a tinte blu e bianche di Riyadh.
Nonostante l’offertona da svariati milioni stagionali che potrebbe far gola a chiunque, il destino di Inzaghi resta comunque legato indissolubilmente a quello dell’Inter anche per la prossima stagione. “Resterà”, conferma Zazzaroni nella sua analisi.
Un dettaglio del quale si sapeva già qualcosa, sulla base delle valutazioni portate avanti da Giuseppe Marotta in relazione alla volontà di rinnovare il contratto del tecnico in scadenza nel giugno 2026 almeno fino al 2027, se non addirittura al 2028.
Sirene arabe dunque respinte, almeno per il momento e fino a nuovo contrattacco sul mercato. Nessuna distrazione per il tecnico, impegnato più che mai in un finale di stagione bollente e già concentrato sull’inedita esperienza al Mondiale per Club negli USA.