Il presidente Marotta al lavoro per il rinnovo a prescindere dalla finale di Champions. Ma ci sono le sirene arabe e inglesi, oltre a qualcuno che non rimarrebbe volentieri con lui in panchina
Il finale del mese di maggio si annuncia incandescente per l’Inter. Prima l’ultima giornata del campionato di Serie A che assegnerà lo scudetto, poi la finalissima di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Ma anche a giugno non si scherza. Non soltanto perché i nerazzurri voleranno negli Stati Uniti per la prima edizione del Mondiale per Club, bensì perché ci sarà da sedersi ad un tavolo con Simone Inzaghi per definire il suo futuro.

Non è un mistero che la dirigenza nerazzurra, attraverso il presidente Beppe Marotta, abbia annunciato l’intenzione di prolungare il contratto in scadenza nel 2026. Anche qualora la stagione dovesse finire senza un trofeo. Perché Inzaghi è riuscito a valorizzare al massimo la rosa, generando molti introiti per il club. Il tecnico si trova bene a Milano e ha un ottimo rapporto con i tifosi, ma non ha gradito le tante critiche che gli sono piovute addosso.
Sul tema è intervenuto anche l’ex calciatore Roberto Pruzzo, che ai microfoni di ‘Radio Radio’ ha dichiarato: “Credo che all’Inter aspetteranno anche di capire le intenzioni dell’allenatore, perché se vince la Champions, può anche dire ‘arrivederci e grazie, mi sono stufato di giocare con gli anziani, non mi comprate nessuno…’. Viceversa, potrebbe succedere che finisca la stagione con zero titoli e allora magari la dirigenza gli rinfaccia che ha vinto un solo scudetto su quattro, che ha fatto due finali e sono arrivate due sconfitte… e così via”.
Inter, scontro in diretta su Frattesi: “Se ne può fare a meno”
Il presentatore Zeljko Pantelic, tifoso nerazzurro, lancia un monito alla dirigenza di Viale della Liberazione in vista della prossima stagione: “L’Inter è arrivata a fine ciclo con questa formazione, almeno un terzo della rosa va rinnovato: qualcuno per età, qualcun altro perché va in scadenza di contratto e poi ci sono quelli che non hanno le qualità per giocare nell’Inter”.
Quindi la stoccata: “Qualcuno, infine, potrebbe chiedere di andare via se dovesse restare Inzaghi in panchina, come ad esempio Frattesi e Zielinski, che si potrebbero chiedere se vale la pena di rimanere per fare un’altra stagione la riserva. Non si può rifare l’errore di Moratti nel 2010, che poi pagò per quasi un decennio, perché non ebbe il coraggio di cedere qualcuno e di far smettere qualcun altro”.
A proposito di Frattesi, c’è la dura replica del giornalista sportivo Gianni Visnadi: “Se Frattesi pensa di essere sacrificato all’Inter, allora come a gennaio scorso, si deve trovare una squadra disposto a prenderlo. Non credo che valga 50 milioni di euro, ma l’Inter di certo non lo regala. Lo ha pagato 35 milioni, è a bilancio ancora per almeno 20-25 e ci vorrà fare un minimo di plusvalenza con il suo cartellino. Con i soldi in mano, secondo me si può fare a meno di Frattesi e trovarne un altro“.