Tempesta Inter contro Inzaghi: “Ci ha sfilato 3 Scudetti, allenatore perdente”

Per il tifoso deluso non ci sono scuse: è l’allenatore che ha buttato due Scudetti su tre, contro avversari sulla carta più deboli

Stanchezza, mercato, impegni, priorità, torti arbitrali… Tutte le possibili giustificazioni cedono di fronte all’amarezza di uno Scudetto perso per un punto. E ora, storditi dal dispiacere, anche coloro che avevano finora difeso a spada tratta il lavoro di Simone Inzaghi puntano il dito.

Simone Inzaghi
Tempesta Inter contro Inzaghi: “Ci ha sfilato 3 Scudetti, allenatore perdente” (Ansa) – interlive.it

C’è anche chi, con atteggiamento di puro masochismo, fa una classifica dei rimpianti: fra i due Scudetti “persi” dall’Inter di Inzaghi, quello contro il Milan di Pioli e questo contro il Napoli di Conte, qual è il più doloroso? E il rischio concreto per l’allenatore nerazzurro è proprio questo: se non dovesse vincere la Champions potrebbe essere ricordato come quello che ha buttato due Scudetti, regalandoli a rossoneri e azzurri.

Sui social, intanto, si è arrivati al punto in cui chi pubblica commenti di giustificazione o in cui difende Inzaghi viene aggredito. Cresce insomma la voce degli anti-inzaghiani. E chi osa ribadire di avere ancora apprezzamento per lui come coach viene tacciato di anti-interismo. “Se ti piace Inzaghi, vuol dire che non vuoi vincere gli scudetti o i trofei in generale“, si legge.

Tutti contro Inzaghi: “Come Tardelli

Ad aver perso lo Scudetto, quest’anno, non è Inzaghi, ma l’Inter. Quella squadra che sembra non essere mai riuscita a raggiungere uno stato di forma ottimale in stagione. Sempre in affanno, fisicamente o mentalmente. Un problema con la preparazione fisica? Troppe gare?

Inzaghi pensieroso
Tutti contro Inzaghi: “Come Tardelli” (Ansa) – interlive.it

Nei big match, in Serie A, i nerazzurri hanno sempre lasciato a desiderare. Se la sono cavata solo con l’Atalanta, in pratica. E proprio le partite disastrose con Juve e Milan sono costate il titolo. Anche i campioni in squadra hanno balbettato in campionato. Barella si è distinto in Champions, ma mai in Serie A. Calhanoglu non ha mai inciso. Lautaro e Thuram non sono mai stati in forma insieme. Thuram ha fatto bene all’inizio della stagione, poi si è smarrito. Lautaro ha segnato goal pesanti d’inverno, ma è stato del tutto inutile a inizio e a fine stagione. Ma per il tifoso medio l’unico vero responsabile è Inzaghi.

Inzaghi

In attesa della finale di Champions

Chi difende Inzaghi, se la prende con la dirigenza e la proprietà. Marotta, si legge ormai da mesi, si sarebbe dovuto dar da fare a gennaio per prendere un attaccante. Ausilio avrebbe dovuto assicurare già l’estate scorsa delle alternative all’altezza della situazione. Ma c’è da dire che giugno scorso nessuno o quasi avrebbe potuto prevedere delle prestazioni così sciagurate da parte di Taremi e Zielinski.

Cartellone esposto al Maradona con Inzaghi e Conte
In attesa della finale di Champions (DAZN) – interlive.it

Inzaghi non è un allenatore perfetto. Da anni va in difficoltà con i cambi, mostra poca elasticità tattica e non riesce a gestire nel modo migliore la tensione al posto dei suoi giocatori. Per il resto va ancora lodato: ha fatto giocare bene la squadra, ha contribuito al miglioramento di tanti giocatori e ha ottenuto il massimo da una rosa anziana.

La finale di Monaco ci dirà se l’accanimento contro Inzaghi è giustificato o del tutto inappropriato. Ma nel calcio si vince o si perde, funziona così. E bisogna anche saper perdere senza impazzire.

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