Oggi l’Inter ha ospitato l’open media day, ma il tema caldo a cinque giorni dalla finale di Champions è il futuro di Inzaghi: gli ultimi aggiornamenti
È tempo di conferenza stampa per l’Inter, un incontro con i giornalisti che ha anche un certo gusto, visto che sottende la finale di Champions League contro il Psg. In realtà, c’è anche un tema ben chiaro che aleggia sulle parole di Marotta e Inzaghi e si tratta del futuro del tecnico di Piacenza, finito sempre più in discussione negli ultimi giorni.

Oggi tutti i giornali aprivano con una certa incertezza sul destino dell’allenatore, vista l’altissima offerta dell’Al Hilal sul tavolo – si tratta di 48 milioni di euro in due anni. Ieri abbiamo descritto la situazione nei dettagli, chiarendo anche i possibili sostituti, ma oggi c’era grande attesa per le dichiarazioni di Inzaghi davanti alla stampa.
Dopo aver chiarito di voler parlare solo della finale, l’ex Lazio ha comunque sottolineato: “Io posso solo dire che la mia società mi conosce bene. Ci sono richieste fortunatamente da Italia, estero, Arabia – ha evidenziato -. In questo momento, sarebbe folle pensare a quello. Abbiamo un grandissimo rapporto con tutti, anche con Oaktree, il successivo giorno ci siederemo, parleremo con l’unico obiettivo che è l’obiettivo dell’Inter. Se ci saranno tutte le componenti, andremo avanti come negli ultimi anni”. E infine: “Ho un contratto con l’Inter, sto benissimo qua, il focus principale è sull’Inter”.
Il pensiero di Inzaghi e Marotta: il futuro dell’Inter (che può aspettare)
Sì, la testa è tutta sulla finale di Champions League (e ci mancherebbe altro). Qualcosa di concreto comunque c’è per il futuro di Inzaghi e la ricchissima offerta saudita verrà comunque presa in considerazione. Che poi sia solo un modo per battere cassa, ottenere calciatori, ingaggi o rassicurazioni in più dall’Inter, lo dirà il tempo.
Da ciò che filtra oggi a Interlive.it, Inzaghi non è a un passo dall’addio, non prenderà accordi con altri prima del 1 giugno e la priorità verrà comunque data all’incontro con l’Inter. Anche dalle parole di Marotta in conferenza, non è passato un messaggio che colpevolizza l’ex Lazio, anzi: “Abbiamo giocato 19 partite più del Napoli, ma Inzaghi ha modulato le energie e ci ha portato a vivere questo momento. La Champions è di gran lunga la competizione più importante”.
La sintonia rimane e c’è fiducia, ma se dovesse saltare il banco – da una parte o dall’altra -, si ragiona su diverse strade per il sostituto. In prima fila c’è Cesc Fabregas, ma non bisogna scartare del tutto la pista che porta ad Allegri (a un passo dal Napoli) e neppure Roberto De Zerbi, che però dovrebbe restare a Marsiglia.