A Parigi sono convinti di essere i favoriti. Luis Enrique sa di essere a un passo da un traguardo storico per il club, e aspetta un premio
Pur nutrendo rispetto per l’Inter, al PSG si sentono nettamente superiori. E per i nerazzurri potrebbe essere una buona notizia. Si sentivano più forti anche il Bayern Monaco e il Barcellona, e anche per questo si sono lasciati sorprendere.
La squadra di Luis Enrique ha imparato nell’ultimo anno ad affrontare gli avversari che giocano con un blocco basso. Di conseguenza, anche dal punto di vista tecnico, al PSG credono di poterla spuntare senza grossi affanni. Ma siamo sicuri che il gioco di Inzaghi sia così prevedibile?
Lo stesso allenatore nerazzurro, parlando nella prima conferenza stampa preparatoria alla finale, ha spiegato di avere un paio ad hoc per affrontare i campioni d Francia. Inoltre, Inzaghi punta sulla maturità della sua squadra. “Rispetto per il PSG, ma niente paura. La finale di Istanbul ci ha aiutato a capire di cosa siamo capaci“, ha spiegato il tecnico nerazzurro.
Lo sappiamo, il Paris Saint-Germain rivela un enorme potenziale offensivo. Ma non è una squadra invincibile: ha alcune vulnerabilità. I francesi, oltre a essere forti in attacco, sono capaci di gestire il gioco e di controllare con velocità e tecnica ogni zona del campo. Il loro gioco dipende molto dallo stato di forma dei terzini offensivi. Hakimi e Nuno Mendes. Due pedine fondamentale per assist, inserimenti e goal.
Opponendo una barriera al gioco dei laterali e neutralizzando Dembélé o Barcola, l’Inter potrebbe annichilire il PSG, che dipende molto dai singoli e fatica a trovare soluzioni di gioco senza passare per i suoi campioni.
Luis Enrique: tanti regali in caso di Champions per il PSG
Il PSG ha già deciso chi cedere. Il club punta a vendere Nordi Mukiele per una decina di milioni. Anche Skriniar dovrebbe uscire per un prezzo simile. Asensio, invece, è valutato 20 milioni. Per Randal Kolo Muani si aspettano offerte da almeno 45 milioni. Renato Sanches può uscire a 12.
Dopodiché, Enrique si aspetta che la proprietà gli porti rinforzi in quasi tutti i reparti. In difesa piace soprattutto Ibrahima Konaté del Liverpool. Che costa almeno 60 milioni di euro. L’alternativa potrebbe essere il giovane Cristhian Andrey Mosquera del Valencia (che ne costa una ventina). Sulla fascia destra dovrebbero puntare al giovanissimo Read del Feyenoord. A sinistra ci si aspetta almeno un approccio a Theo Hernandez.
Per il centrocampo si seguono Tonali e Varela del Porto. Per l’attacco si fa ancora il nome di Victor Osimhen… I francesi ci hanno provato più volte per il nigeriano, senza riuscire ad accordarsi con il Napoli e con i procuratori del giocatore. Ma il club continua a tenerlo d’occhio: l’ex azzurro è molto apprezzato da Campos. A Luis Enrique, invece, dovrebbe piacere di più Gyokeres.. Poi si segue da tempo Ademola Lookman. Dal colpo in attacco potrebbe dipendere il budget che Nasser al-Khelaifi metterà a disposizione per intervenire in difesa e in attacco.
Anche i francesi su Gila
Come anticipato, il preferito in difesa di Enrique dovrebbe essere Konaté del Liverpool. Ma pare che lo spagnolo abbia mostrato anche interesse per un centrale seguito anche dall’Inter o, meglio, gradito a Inzaghi.
Stiamo parlando di Mario Gila della Lazio. Secondo i francesi di Dailymercato.com i parigini si sarebbero da qualche giorno uniti alla schiera degli interessati al centrale biancoceleste. Su Gila ci sono già un paio di italiane (tra cui l’Inter) e qualche club di Premier.
Per i nerazzurri si tratta di un affare complicato, dato che la Lazio chiede almeno 40 milioni. Il PSG potrebbe spendere senza problemi anche 45 milioni. Le alternative a Konaté e a Gila, secondo la stampa francese, potrebbero essere Joel Ordonez del Club Bruges e Tomas Araujo del Benfica (seguito da Campos già da un annetto, ormai).