Il dato certifica l’impegno finanziario del club nerazzurro in materia FFP, ecco la risposta della confederazione europea
Lo scorso anno, l’Inter è uscita dalla gestione Zhang piuttosto incerottata e con i bilanci in rosso.
Dal momento del rilevamento delle quote societarie da parte del fondo statunitense Oaktree, però, la situazione è andata costantemente migliorando ed oggi si può parlare di una vera rinascita finanziaria.
Merito di strategie di mercato mirate, rinnovati accordi di sponsorizzazione con altre grosse realtà internazionali, rilancio della brand identity e dei tanti successi ottenuti sul campo nelle varie competizioni a cui la squadra di Simone Inzaghi ha preso parte.
Il solo raggiungimento della fase finale della nuova edizione di Champions League, quella a girone unico a 36 squadre, dovrebbe aver fruttato finora nelle casse societarie circa 132 milioni di euro.
Una cifra destinata a crescere in caso di vittoria dell’ambìto trofeo ai danni del Paris Saint-Germain, dalla quale non dovrebbero oltretutto esser decurtati contributi extra da parte dell’UEFA sulla base delle ultime proiezioni di bilancio rilasciate dall’Inter. Seguono maggiori dettagli.
Inter, missione compiuta e niente sanzioni: raggiunti tutti gli obiettivi del FFP
Secondo quanto rivelato dal portale ‘Calcio e Finanza’, l’Inter ha rispettato con successo gli accordi sottoscritti in presenza dei funzionari dell’UEFA quasi tre anni fa in materia di Fair Play Finanziario.
“Sulla base dei risultati consolidati di gruppo per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2024, abbiamo nuovamente raggiunto l’obiettivo finanziario fissato dal Settlement Agreement firmato con la UEFA nell’agosto 2022”, si legge all’interno del comunicato ufficiale diramato da Inter Media & Communication.
La divisione commerciale altresì rivela: “Non prevediamo che venga trattenuto alcun contributo finanziario dai premi in denaro previsti per le stagioni 2024/25 e 2025/26”. Lasciando dunque intendere che l’Inter, nell’aver ottemperato i propri obblighi fiscali, può dirsi tranquilla anche in proiezione degli scenari futuri a cui andrà incontro nel prossimo anno.
Nessuna trattenuta e nessuna sanzione, di solito spettante a quanti sforano il tetto restrittivo imposto dall’UEFA per il rientro in bilancio. Il club nerazzurro esce dunque a testa alta dal baratro debitorio che lo aveva inghiottito qualche stagione fa, i cui strascichi sembrano ormai essersi attenuati del tutto.