Simone Inzaghi ha presentato la partita tra Psg e Inter in conferenza stampa alla vigilia del match: le parole dell’allenatore
Tra i commenti sul futuro e la preparazione alla partita più importante dell’anno, Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Psg e Inter: “Che Inter hai in questo momento? L’esperienza che ci lascia Istanbul è nella preparazione, come arrivare alla finale, gli allenamenti che abbiamo fatto. Poi sappiamo che ogni partita è storia a sé, abbiamo cercato di curare ogni dettaglio. Poi i ragazzi, toccando ferro, sono tutti disponibili. Per un allenatore avere tutta la rosa a disposizione è il meglio che si possa chiedere: sono fiero di allenarli”.
IL CICLO DI INZAGHI – “Dopo quattro anni la Champions può essere la chiusura di un ciclo? Ci incontreremo col presidente e parleremo con molta tranquillità. C’è una grandissima emozione ogni volta che c’è una partita di Champions, poi la finale chiaramente è qualcosa di diverso. Siamo qui con grande merito, sapendo che ci manca solo un passo, quello più importante”.
INTER SOTTOVALUTATA? – “Luis Alberto ha detto che sei molto sottovaluto, credi che lo sia anche l’Inter? Per quanto riguarda Luis Alberto, è un calciatore che mi ha dato grandi soddisfazioni. Non so se siamo sottovalutati, ma in questi 4 anni questi ragazzi hanno dato tantissimo. Abbiamo sempre messo in campo tutto quello che avevamo. Siamo molto orgogliosi di rappresentare l’Inter e lo faremo anche domani nell’ultimo atto”.
PSG-INTER STORIA A SE’ – “Favoriti o sfavoriti? Ogni partita fa storia a sé. In campo non vanno in campo i fatturati, ma calciatori che sanno che dovranno essere molto attenti ai particolari. Due anni fa, il campo ha detto che abbiamo giocato ad armi pari e avremmo meritato qualcosa in più, nonostante avessimo di fronte la squadra più forte al mondo”.
DELUSIONE PER LO SCUDETTO – “Cosa ha visto dopo lo scudetto? I ragazzi hanno lavorato molto bene, abbiamo lasciato da parte la delusione dopo il campionato. Poi toccherà a me scegliere domani mattina, ho ancora qualche dubbio, ma ho visto determinazione, non ossessione, ma una giusta determinazione. I ragazzi me l’hanno dimostrato”.
L’ARMA CONTRO IL PSG – “Un allenatore prova a immaginare nella propria testa la partita. Siamo contro una squadra che è prima in Europa per possesso palla, di grande qualità. Dovremo giocare bene tecnicamente, avere un buon palleggio, per fare in modo di togliere il possesso al Psg, che in questo e in altre cose è davvero una squadra importante”.
Psg-Inter, Inzaghi e le condizioni di Pavard
Simone Inzaghi in conferenza stampa non ha dato grandi indizi sulla formazione che scenderà in campo, anche se un segnale importante è arrivato sulle condizioni di Benjamin Pavard.
COME STA PAVARD – “Pavard sta bene, ha fatto dei buoni allenamenti, le sensazioni sono positive. Se starà bene, giocherà. Per noi è molto importante, nell’ultimo periodo ci è mancato. Conferenza? È stata una mia esplicita richiesta avere oggi il capitano e il vice. Sono da tanti anni qui, sono importantissimi per me. Si fanno sentire sempre al momento giusto. Mi fido ciecamente di loro due”.
COSA SERVE PER VINCERE – “Per vincere una partita così importante, ci vorrà tutto, insieme a tutti i dettagli che stiamo cercando di curare, sapendo di avere di fronte una squadra che ha meritato la finale come l’Inter e con un allenatore che ammiro molto come tecnico o come persona”.
I DUBBI SUL FUTURO – “Il risultato cambia giudizio sul futuro? Dal vincere al perdere c’è tutta la differenza del mondo, lo sappiamo, ci siamo passati. Questi ragazzi sanno tutto quello che il calcio ti può dare. Il nostro più grande desiderio è poter regalare ai nostri tifosi un’altra soddisfazione. Tutta la curva Nord sarà in campo con noi, domani vogliamo finire il lavoro tutti insieme”.
DOPO ISTANBUL – “Seconda finale di coppa? Dobbiamo essere liberi di testa nel preparare la partita nel migliore dei modi. Ci siamo arrivati nel modo migliore, poi sappiamo che la partita può essere frutto di episodi e dobbiamo essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte. Dov’è il confine tra la tensione e la paura? Dobbiamo andare in campo con la determinazione e con la voglia di vincere la partita, non un’ossessione. Ce la giocheremo con le nostre armi come abbiamo sempre fatto. Il percorso fatto ci dà grande fiducia. Siamo arrivati fin qui e non vogliamo fermarci. I ragazzi sanno tutto e cercheranno di mettere tutto in campo in questa partita”.
Ai microfoni di ‘Sky’, il tecnico di Piacenza ha parlato anche del suo futuro, sottolineando che: “All’Inter ho tutto quello che voglio per fare bene e togliermi soddisfazione qui”, sicuramente dichiarazioni pesanti in vista dell’incontro della prossima settimana.