Verosimilmente, dirigenza e staff tecnico chiederanno all’ex Porto di trovarsi, il prima possibile, una nuova squadra
Cristian Chivu sa già che scommettere su Mehdi Taremi potrebbe essere controproducente. L’iraniano partirà con l’Inter per il Mondiale per Club e, molto probabilmente, giocherà parecchio. Non per recuperare il proprio status di prima alternativa a Lautaro e Thuram, ma per mettersi in mostra e trovare acquirenti. L’obiettivo della società è quella di fargli lasciare l’Inter. Senza la partenza dell’ex Porto, non ci sarebbe spazio salariale per tentare l’acquisto di Hojlund.

Taremi è insomma un peso per il club nerazzurro, ma venderlo non sarà semplice. L’iraniano ha già dichiarato di puntare a continuare a giocare nel calcio che conta, in Europa. Ma di club interessanti, al momento, non ce ne sono. Qualche offerta potrebbe arrivare dalla Turchia, dal Qatar… anche la pista araba appare complicata. Data l’età e dato il flop in Serie A, il bomber persiano va giudicato come un profilo difficile da piazzare. L’Inter, a ogni modo, potrebbe accontentarsi anche di pochi milioni. L’importante è scaricarlo.
Arnautovic e Correa sono già stati liquidati. E, in teoria, in nerazzurro dovrebbero rimanere solo due attaccanti: Lautaro e Thuram. Ma per poter affrontare la stagione ne servono altri due. Uno è Bonny dal Parma. Nome che piace non solo a Chivu, suo ultimo allenatore, ma anche ad Ausilio e a Oaktree. Secondo più fonti, ci sarebbe già un accordo di massima con i ducali sulla cifra.
L’attaccante ventunenne francese è valutato 20 milioni. Un prezzo che all’Inter appare leggermente eccessivo ma che potrebbe tranquillamente abbassarsi accordando un prestito di un tesserato nerazzurro agli emiliani. Poi, come raccolto da Interlive.it, l’Inter resta molto attiva sul fronte Hojlund.
Taremi via per far spazio a Hojlund (o Bonny)
Quindi, i nerazzurri continuano a puntare a un nome di livello come quello dell’ex Atalanta Rasmus Hojlund. Il problema principale è che il ventiduenne vorrebbe restare al Manchester United. Poi c’è anche il nodo della formula. L’Inter vorrebbe portarlo a Milano con un prestito con diritto di riscatto. Lo United, che lo ha messo in vendita, almeno ora, punta a monetizzare. Il club inglese ha infatti bisogno di fare cassa, quindi privilegerà le offerte di acquisto a titolo definitivo. La richiesta iniziale è di 50 milioni. A 40 più bonus si potrebbe però trovare un’intesa.
Al Mondiale per Club l’Inter porterà come attaccanti Lautaro, Thuram, Taremi, i fratelli Esposito e Valentin Carboni. Di questi sei solo due sembrano però destinati a vestire ancora la maglia nerazzurra nella prossima, imminente stagione. Per Taremi bisogna trovare solo un club pronto ad accollarsi l’ingaggio, dato che lo stesso ex Porto avrà capito che continuare all’Inter sarebbe per lui più che deleterio. Per i due Esposito e per Carboni la vetrina del Mondiale potrebbe cambiare i piani iniziali del club. Ma l’orientamento di base è quello di cedere a titolo definitivo Sebastiano e girare in prestito Carboni e Pio Esposito.
Ai nerazzurri potrebbe ovviamente far comodo tendere dei canterani in rosa, per le liste e per poter allungare il numero dei giocatori sfruttabili. E, in effetti, non sarebbe male puntare a costruire un attacco formato da Lautaro, Thuram, Hojlund e Pio Esposito. Sulla carta, sarebbe un buon reparto avanzato, con giocatori con caratteristiche diverse. Con Bonny, l’Inter prenderebbe invece un doppione di Thuram. Strana la situazione del giovane Pio… Lo vogliono tutti tranne l’Inter. Il giovane attaccante continua a essere corteggiato insistentemente da Napoli, Bologna e Lazio. L’Inter, invece, punta a darlo di nuovo in prestito, magari, proprio al Parma, per aggiungere alla rosa un ragazzo dopo più maturo di lui.